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NOTIZIE CORSIVI

Ora o mai pi?

Carlo Mazzoni

Ho letto sul sito de l'Espresso  un'intervista ad Andrea Camilleri, nella quale il noto scrittore siciliano afferma che Berlusconi piace perch? riesce ad incarnare il peggio degli italiani... da un 'altra parte, non ricordo dove, si diceva che il nostro premier  rappresenta quello che gli italiani vorrebbero essere (sic!)...
fatto sta che tutto ci? sembra confermare quello che ho sempre pensato e  detto: noi Berlusconi ce lo meritiamo.
E se la sinistra pensa che il blocco sociale che vota Berlusconi cambier? idea in seguito allo scandalo delle escort a Palazzo Grazioli  o Villa Certosa, vorr? dire che per l'ennesima volta non ha capito che il dominio berlusconiano di questi anni non ? politico, ma culturale, e che i berluscones uomini apprezzeranno le (presunte) performance sessuali dell'ultrasettantenne Silvio, e le signore estasiate rimpiangeranno solamente che le loro figliole non siano tra le elette invitate ai simposi boccaceschi nell'eremo sardo.
Eh, gi? ,  ? triste ma ? cos?.
 Tutta l'Italia ? cos??  Certo che no, ma la differenza ? che mentre "questa"  cultura ha saputo e voluto farsi politica e governo, l' "altra" si ? divisa tra  un ripiegamento autoreferenziale  e un brutto  imitare il peggio
dell'avversario.

Dico questo perch? sono sempre pi? convinto che ormai la distinzione non deve essere tanto e solo tra destra e sinistra ( distinzione che ovviamente rimane eccome), quanto soprattutto tra  chi intende seguire il modus operandi dei politici nostrani e chi no.
Populismo? Forse.
Ma spesso le circostanze obbligano a consequenziali comportamenti.
E questo vale anche per la nostra piccola Orvieto.

Ultimamente mi ? capitato di essere fermato per strada o di ricevere telefonate di apprezzamento da svariate persone (unitamente a critiche ovviamente) , per gli articoli scritti in questi  ultimi tempi.
Articoli pieni di attacchi ai vertici della sinistra e di inviti al cambiamento radicale.
Tra i tanti mi ha colpito una ragazza , che conosco solo di vista,  che mi ha chiesto lumi sull'ultimo scritto, di alcuni giorni fa, in cui parlavo di "descamisados" che dovrebbero sostituire i "caballeros"...(in quel caso mi riferivo all'incredibile voto bipartisan del primo consiglio comunale, ma ovviamente il discorso ? molto pi? ampio).
Insomma , chi sono i caballeros e chi  i descamisados?
I caballeros sono tutti quelli che in questi ultimi anni  hanno sempre cavalcato il cavallo giusto, hanno saputo fiutare il vento, hanno voluto acquisire un sempre maggiore potere e in nome di quello , e solo di quello, agire.
Caballeros non si nasce , si diventa, e mi ? capitato di vederlo molto recentemente,  quando persone che un paio di mesi fa erano nuovisti e per questo hanno fatto la battaglia delle primarie e pi? di tutti volevano cacciare gli sconfitti all'insegna del "non facciamo prigionieri", ecco che non appena eletti  per distinguerli dagli altri dovresti fare il test del DNA...
Il caballero non combatte...modera, e poi sceglie quello che il capo vuole.
Il caballero d? le pacche sulle spalle e ...fa tutto o quasi alle spalle
Il caballero vive di potere, non si stanca del potere, e se perde il potere (
attenzione,  non  il lavoro, non la dignit? , non la famiglia, non la stima di se stesso, ma ...IL POTERE). che fa il caballero? Va in depressione.... IN DEPRESSIONE!!!!!!!!!!
Chi ? invece il DESCAMISADO?
Come in molti sapranno ? un termine nato nell'Argentina di Evita Per?n...
Al momento  del rientro dall'esilio di Per?n,  una folla di contadini poverissimi suoi sostenitori si radunarono sotto la casa Rosada per attenderlo,  e visto il gran caldo si tolsero tutti la camicia, contravvenendo a una legge che obbligava nelle strade ad indossare sempre camicia  e giacca.
Ho menzionato nel recente articolo questo termine dandogli ovviamente un significato allegorico, intendendo dire che ? giunto il momento di togliersi la camicia del conformismo , della paura di osare, della acquiescente rassegnazione, del semplice brontolare e ....non sostituirla con nessun altra , se non quella della forza delle proprie idee.
Con rabbia, con passione.Le persone che possono farlo non mancano, purch? abbiano la determinazione e
anche la fretta di farlo.

Intanto la ragazza che mi ha fermato mi ha detto " E allora facciamolo questo gruppo di descamisados, anzi chiamamoci cos?!"

Gi?, perch? no? 
Ora o mai  pi?...

Pubblicato il: 01/08/2009

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