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Smettiamo di lamentarci dell'Umbria e cominciamo a colpirla sul serio

Guido Turreni

Chi come me ha militato nel movimento della Nuova Tuscia, ed annovera membri della sua famiglia fra i fondatori-ideologi della oramai famosa Associazione, non pu? che gioire nel sentire il Sindaco e buona parte dei politici pi? importanti di Orvieto parlare di indignazione, di marginalizzazione o di neo colonialismo, per definire i rapporti ormai logori fra la nostra comunit? e quella regionale, in relazione alla clamorosa esclusione di Orvieto dal c.d. PUC 2, ovvero dai finanziamenti regionali per riqualificare i centri storici umbri.

Ma la magra consolazione di veder confermata la validit? intrinseca di una idea di territorio - che fino ad una decina di anni fa era considerata una farneticazione di nostalgici del dominio medioevale orvietano - non ? pi? sufficiente.

Come ho detto e scritto in tante altre circostanze, non ? pi? utile lamentarsi periodicamente delle decisioni della Regione e poi rimuovere la contestazione fino alla successiva occasione in cui la  Lorenzetti & C. torna a saccheggiare qualche USL, qualche caserma, oppure questa o quella prerogativa di autonomia, con i soliti ATO, i PUC, o con qualche altro terrorizzante acronimo.

Ormai di segni, segnali e segnalini ne sono stati inviati fin troppi, per questo non credo che ci sia da indagare ulteriormente sui perch? di questo ennesimo schiaffone che la nomenclatura regionale folignate-castellese-perugina ci rifila senza alcun ritegno e contegno.

Abbiamo finalmente la dimostrazione definitiva e direi scientifica, resa in forma di graduatoria, che non siamo e probabilmente non siamo mai stati il secondo comune della provincia di Terni, bens? il tredicesimo comune dell'Umbria, iscrivibile in un indistinto ramo cadetto di parenti poveri che non possono sedere al tavolo dei maggiorenti regionali, ma debbono limitarsi a sedere in cucina, con la servit?, ad attendere gli avanzi degli altri, sperando nei cos? detti FAS, cos? che si possa perfino dire che ? addirittura tutta colpa di Berlusconi se questi FAS non ci dovessero essere !

Ma anche volendo prescindere da questa evidente idiozia, buona per i gonzi, oppure volendo ancora credere nell'asino che vola, per cui la Lorenzetti e la sua discutibile giunta dovrebbero rilasciare l'ennesimo impegno riparatore, vago e generico, (ma non vi sono ancora bastati i precedenti ?), altrettanto buono per qualche sprovveduto o finto tale, scommetto in ogni caso un euro che la dichiarazione indignata del Sindaco non sortir? alcuna reazione di rilievo nel muro di gomma regionale. Al massimo avremo le solite frasi di circostanza, vuote ed insulse, se non vagamente canzonatorie, come quando ci dissero che il Casello Nord doveva sbucare in aperta campagna.

Questa ? l'Umbria baby, non gi? una entit? unita e coesa che pratica la solidariet? territoriale con le comunit? ?meno fortunate? delle altre.

E questo andazzo ci dovremo tenere fino alla fine dei giorni o fino a che non metteremo con le spalle al muro questi burocrati politicanti prospettando in modo serio e meditato la secessione di Orvieto da questa conventicola di menefreghisti, che si vanta pure di amministrare bene una regione di appena 800 mila anime, nemmeno un quartiere di Roma, ma con le risorse di una regione, facile eh?

Per quanto mi riguarda, non solo non intendo passare da fesso (e chi vuole si accomodi pure), ma assicuro che provocher? un dibattito Consiliare sul punto, e non esiter? a presentare una risoluzione per porre la prima pietra di questa azione di contestazione contro la Regione, e poi vedremo da subito chi, a destra o a sinistra, ? veramente determinato a fare qualcosa di concreto o si limita a strumentalizzare l'occasione del momento, in un senso o nell'altro, vuoi per parlar male di Berlusconi (unica attivit? politica di cui sono capaci nel PD, perch? per il resto...), oppure solo per parlar male (a ragione peraltro) di una sinistra orvietana che fino ad oggi ha solo contribuito ad agevolare le scorrerie della lobby perugin-folignate-castellese, una lobby che appartiene ad una parrocchia ben precisa e non certo ad altre.

Pubblicato il: 31/07/2009

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