Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
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TACERE E POI..TIRARE FUORI IL SACCO

Mario Tiberi. iscritto P.D. Orvieto centro

Ho taciuto fino ad oggi non per senso di responsabilit? (ditemi: esiste ancora il valore della responsabilit??...) , ma per pudore e vergogna.

Per pudore perch?, di fronte alla ipocrisia di far finta che nulla ? accaduto nella nostra citt? dopo l?esito delle elezioni amministrative, non si pu? non domandarsi fino a dove pu? arrivare il delirio di una ex-onnipotenza alla quale gli Orvietani hanno deliberatamente voluto ribellarsi; per vergogna perch? ho coltivato la presunzione di auspicare per la politica cittadina il ritorno a forme e contenuti di pubblico impegno improntato a usi e costumi diametralmente opposti all? ?Homo homini lupus? e, in questo, ho miseramente fallito.

E? quella stessa vergogna che ho manifestato, alcune sere fa, a un folto pubblico di persone che mi onorano della loro pi? o meno sincera amicizia e che ancora ? causa, non unica, ma senz?altro contribuente al mio attuale stato di sofferenza fisica e di abbattimento morale e psicologico.

In questi ultimi mesi, in particolare durante le due campagne elettorali, ho avuto modo di relazionarmi con un mondo popolato da esseri umani che pensavo di conoscere e che, invece, non conoscevo affatto.

Ho s? incontrato gente perbene, poca per la verit?, e con gli appartenenti ad essa ho stretto buoni e saldi rapporti tutt?ora in piedi; per converso mi sono pure intrattenuto con molti individui infidi ed inaffidabili, falsi e mendaci, con il sorriso davanti e dietro la mano pronta a colpire.

Ho acquisito cos? la riprova, bench? non ve ne fosse bisogno, che l?esercizio della menzogna e dell?infedelt? ? una delle attivit? umane tra le pi? praticate e, in politica, trova un terreno fertilissimo dove esprimersi ed esaltarsi ai massimi livelli.

Non nego di aver ricevuto, a parole, innumerevoli attestati di stima e apprezzamento per lo stile sobrio, educato, leale ed onesto con il quale ho condotto la ricerca del consenso a favore del P.D. e della preferenza alla mia persona, ma, nei fatti, a nessuno ? passato per la testa di mettere a frutto l?esempio di tali comportamenti.

Anzi, al contrario, hanno ottenuto brillanti risultati solo coloro che si sono adoperati in maniera senz?altro pi? scaltra ed anche pi? spregiudicata, fino ad arrivare ad essere oltre misura premiato chi non ha speso le carte dei suoi meriti e delle sue qualit?, che non esistono, ma soltanto quelle delle trame proditorie e degli oscuri intrecci di potere a tutto danno del bene collettivo.

Oggi tutti costoro, sia chi ne ha direttamente beneficiato e sia chi li ha supportati, si trovano di fronte al giudizio inesorabile della propria coscienza e, sempre che la abbiano, non ne potranno che essere severamente condannati.

Per parte mia, pur piegato ma non spezzato, continuer? la mia battaglia ideale da militante del Partito Democratico a fianco dei soli onesti e veri.

 

Pubblicato il: 15/07/2009

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