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Stralci di commediola ruspante pre- e post- elettorale

Cerco guai

Come promesso, passate le elezioni e la pioggia manzoniana che ha accompagnato lo scrutinio del ballottaggio, rieccomi a scrivere in prima persona. Per quanto tempo, a dire il vero, non mi ? dato di sapere.

Probabilmente deluder? le aspettative di chi avrebbe voluto da me un resoconto sulla campagna elettorale e sui possibili scenari futuri, ma non me la sono proprio sentita di ammorbare navigatori e direttore responsabile con l?ennesimo editoriale politico-amministrativo.

Non potevo, per?, snobbare l?argomento elezioni, avendone vissuto pi? di un retroscena.

Vi propongo, perci?, qualche stralcio di dialogo nella (immaginaria?) famiglia di un (ipotetico?) candidato.

Fine aprile ? tardissimo pomeriggio ? cena in famiglia ? dichiarazione indiretta di sostegno:

Marito:- Domani devo comunicare se intendo accettare o meno l?offerta di candidatura.

Moglie:- Se me ne parli ? perch? hai gi? deciso di dire di s?.

Marito:- Beh, in effetti, pare sia il caso che io mi candidi. Anche nell?ottica della lista?

Moglie:- Va bene, va bene, taglia corto. E dimmi: tu, per te, te p?i vot??

Marito:- Beh, s?, il voto ? segreto.

Moglie:- Vebbeh, dai, allora due voti li prendi.

9 giugno ? prima mattina ? letto matrimoniale ? contrattazione contropartita da aspettativa elettoral-coniugale:

Moglie:- Sono arrivati, poi, i risultati di Ciconia?

Marito:- Altroch?! Siamo al ballottaggio.

Moglie:- Ah, bene, e non sei contento?

Marito:- S?, s?. Solo che ora credevo che la campagna elettorale fosse finita, invece avremo altri quindici giorni di fuoco.

Moglie:- E non lo sapevi?

Marito:- Beh, s?. Per? mi dispiace di dover togliere ancora del tempo a te e ai figli.

Moglie:- Tira via, per i figli alla fine in questo mese l?hai anche trovato, a parte qualche sera che sei andato via prima che si addormentassero?

Marito:- Lo so, ma mi piaceva tornare ad essere una coppia con qualche momento anche per noi.

Moglie: -Via, su! Passeranno anche ?ste du? settimane.

Marito:- Come potr? farmi perdonare?

Moglie:- Fai tu. Pensaci e proponi.

Marito:- Cenetta intima e bambini a letto dai nonni?

Moglie:- Mmmmh?

Marito:- Mica ci vorr? un fine settimana in una spa?

Moglie:- Mmmmh?

Marito:- E allora?

Moglie:- Un carato!

23 giugno ? tarda mattinata ? cucina ? prime prese di coscienza della nuova realt? orvietana:

Moglie:- Pare che manco sei contento della vittoria alle elezioni, eppure ieri sera a Sant?Andrea c?eri. ? vero che eravamo in parecchi a non crederci e a temere di svegliarci e scoprire che era domenica mattina e tutti dovevano ancora votare, per? ora puoi iniziare a fartene una ragione. Magari anche a sorridere?

Marito:- Non ? quello, oramai che ? vero lo so, pensa che ho faticato a trovare i giornali in edicola. Tutti volevano conservare il numero di oggi, con l?apertura sul ?miracolo orvietano?.

Moglie:- E allora? Sei stanco?

Marito:- A parte la stanchezza, prova solo a pensare come si deve sentire un povero fresco che s?era candidato confidando in una figura dignitosa con una trentina di voti, dopo di che si sarebbe ritirato a vita privata facendo solo gli affari propri. E di botto viene eletto in consiglio, e da ieri sera pure dalla parte del sindaco!

Moglie:- Tranquillo, bene o male tu e i tuoi ce la farete a conciliare i vostri impegni con le nuove responsabilit?. Intanto, proprio per questo ti ho preso un regalino. Nulla di che, ma di sicuro ti risulter? molto utile. Tieni, ammmmore!

Marito:- Un sacchetto di prugne secche? Mi devo consolare coi dolci? Allora meglio le meringhe?

Moglie:- Ma nooo, che consolare? Tesoro, oramai ti conosco. Mi ero accorta sai, ieri sera, che il solo pensiero di non essere pi? opposizione e di andare a scoperchiare con Concina il calderone del bilancio ti aveva fatto un fortissimo effetto astringente in una certa parte del corpo?

Pubblicato il: 28/06/2009

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