Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
NOTIZIE CORSIVI

Consigli a destra e a manca

Nello Riscaldati

Da che mondo ? mondo, dato che ? provato che l?uomo sbaglia molto meno quando non viene consigliato, gli unici autorizzati a farlo sono stati sempre coloro che s?ingegnano e s?adoprano usando alla meglio o alla peggio il metro satirico, che  nessuno ? obbligato a prendere sul serio.

 Ed allora avendo oggi  la ventura di trovarci a vivere vicende del tutto nuove e foriere di novit? imprevedibili, prodighiamoci, e largheggiando, in consigli casarecci, brevi e sostanziosi.

 Terminata dunque la battaglia, a fucili scarichi e a cannoni tacenti,  si consiglia alla sinistra di seppellire rapidamente i morti, specie quelli deceduti da venti o trenta anni, o quanto meno di affidarli alla corrente del Grande Fiume che li condurr? fino all?immenso Mare Oceano dove si perderanno per l?eternit? nella tacita e insondabile indifferenza del Tempo.

 Fatto questo, e dato che i feriti avranno provveduto da soli a mettersi in salvo accodandosi alle salmerie del vincitore, si consiglia ai superstiti di radunare quanto la battaglia ha lasciato di utilizzabile: armi, bagagli e masserizie, di guardarsi intorno, fiutare l?aria, valutare le forze, il coraggio, la volont? e l?enormit? dell?impegno, radunare le scorte di viveri e d?acqua, caricare tutto il possibile sulle loro spalle non disponendo pi? n? di animali da tiro n? da soma e iniziare la traversata del deserto, senza bussola n? sestante, sperando di azzeccare la direzione giusta per arrivare dopo aver lungamente errato,  a piantare le tende sulle zolle di una sperata terra promessa, anche se interpellando gli interessati nessuno sarebbe in grado di precisare chi fu a promettere loro questa terra.

Sar? una carovana striminzita ma pulita, formata da uomini e donne, vecchi e giovani, ma senza pi? giovani che ragionano da vecchi. Non vi sar? un Mos? che divider? il Mar Rosso e dunque i meschini, oltre ch?  lavorare, dovranno imparare anche a nuotare. Ma nuotare, si sa, fa sempre bene sia al fisico che al morale, come sostengono con ragione da vendere i competenti l? da Montanucci.

E cos? cammina, cammina, cammina, la carovana non giunger?, come Pinocchio, all?osteria del ?Gambero Rosso?, ma, liberatasi strada facendo delle scorie che ancora si portava dietro, arriver? sul far della sera, l? dove qualcuno, novello Rodrigo de Triana, lever? al cielo il fatidico annuncio ?Terra, Terra?. Finalmente! Era ora! E cos?,  coperto correndo, come si vede sui grandi film, l?ultimo tratto di deserto, cominceranno tutti come forsennati a piantare qua e l? i picchetti delle tende cercando di accaparrarsi i siti migliori.

Ma se da dietro a una fratta di sambuco dovesse sbucare un nutrito gruppo di strani individui muniti di forconi quello sar? un segno calato dal cielo a testimoniare che la terra promessa non ? stata ancora raggiunta e che sarebbe urgente atto di prudenza  rismontare le tende, ricaricare sulle spalle tutte le carabattole e riprendere la traversata.

 E la sinistra ? obbligata a fare questo perch? la sua presenza ? necessaria per alimentare la vivacit? nel cosiddetto agone politico. Un l?oracolo consultato durante la traversata dette un ben preciso responso: ?la sinistra o sar? ?una? o sar? ?nulla?. L?oracolo intendeva cio? una sinistra senza divisioni, fusioni o mescolamenti. L?oracolo sugger? pure l?istituzione della condanna alla lapidazione  mediante meluzze verdi acerbe con finale a cocomeri, per chiunque si fosse appena azzardato a fondare o rifondare qualcosa dall?interno con l?intenzione di dividere la parte dal tutto, il quale tutto, (insomma quello che ne rimane) unicamente come tale, cio? come tutto, pu? sperare di sopravvivere e svolgere una funzione politica dialettica positiva sia intorno al focolare, mangiando castagne arrosto, sia intorno  a un tavolo divorando lasagne, quarti di bue e porchette, sia in un Consiglio, sia in Parlamento dove tutti, pi? o meno ciancicano qualcosa, dalle gomme americane alle veline, cos?, tanto per passare il tempo.

 Purtroppo il suo atteggiamento attuale fa venire in mente quei versi della ?Ginestra? che, stupefatti, denunciano il comportamento del militante di sinistra  come ??qual f?ra in campo / cinto d?oste contraria, acerbe gare / imprender con gli amici / e sparger fuga e fulminar col brando / infra i propri guerrieri,?! (Leop. La Gin: vv.138-142).

 Si consiglia quindi ai coraggiosi, se ve ne saranno, che andranno ad iniziare la lunga marcia rigeneratrice di farsi aprire la strada da un alfiere recante un insegna con la semplice scritta: ?Sinistra Civica?. Niente dunque di pomposo n? di squacquarelloso.

 E veniamo ora a trattare della ?destra? (questo termine viene usato unicamente per indicare l?altra parte, quella cio? che ha conquistato il Palazzo d?Inverno). Non tratto del centro perch? mi ? stato sempre insegnato che si tratta di un punto e non di un?area, e un punto non ha dimensione. Poi chiunque ? padrone di pensare ad un centro quadrato, rotondo o trapezoidale, a seconda delle proprie  convenienze e delle occasioni che gli capitano, ed agire di conseguenza. Problemi loro, di chi ci d? e di chi ? costretto a darci.

 Vincendo la battaglia la destra ha  trovato subito la terra promessa, anche se dovr? accorgersi di qui a breve, che si tratta di una terra magra, sterile perch? sfruttata in lungo e in largo e per decenni in modo intensivo e molto poco concimata. Di conseguenza si render? pure conto che i frutti saranno scarsi e i debiti consistenti. Avr? pertanto bisogno di molto olio di gomito per dissodarla, seminarla per vedervi crescere e maturare le messi.

 Onore comunque a chi ha vinto e che, senza che glielo avesse ordinato nessun medico, ha iniziato la scalata al K2, sapendo di disporre di poco ossigeno, di scarpe da tennis, di calzini leggeri, di essere senza guanti e senza fazzoletti da naso e senza cappellino col pon-pon. Onore pure a chi non ha vinto e che se ne sta spaparacchiato al campo base per vedere se chi ha vinto gliela far? a scalare la montagna.

E? probabile che la piccola falange dei vincitori, lasciato appunto il campo base, dopo un po? abbia bisogno d?aiuto. Se lo chiedesse vedremmo sbucare da ogni sito, non falangi, ma legioni accorrenti in soccorso ai vincitori e disposti a spingerli, a sostenerli, ad asciugar loro il sudore e perfino a portarli in cavanciolla. D?altra parte non lo si pu? impedire. Eminenti studiosi affermano che il salto del fosso e una delle pi? vergognose specialit? atletiche della democrazia. Naturalmente per? ? legittima perch? dicono che cos? fan tutti.

Gli esperti ci assicurano, con prove, che c?? chi ? stato capace di eseguire il doppio ed anche il triplo salto mortale carpiato sia all?indietro che in avanti. Ludibrio delle genti, ma ?podio? assicurato. Leggasi ?poltrona?.

Non sono riuscito a conoscere il nuovo Sindaco. Me lo descrivono ottimo-abbondante. Alcuni Consiglieri sono, sulla carta, di buona qualit?. Bisogner? vederli in pista e specialmente in curva nell?atto di manovrare i bottoni della famosa ?stanza?.                                                                                                                                                                                                                                                                                                       Li costringa ad allenarsi Signor Sindaco. Selciata e Piagge a giorni alterni e la domenica ?La Castellana? di corsa.

D?altra parte se la sinistra dovr? affrontare la traversata del deserto, la contro parte avr? da compiere una traversata forse pi? dura e cio? quella di terre abitate da gente pronta a battere le mani ma con il forcone appoggiato dietro la porta. Non sar? una traversata.  Sar? un via vai continuo per cinque anni attraverso una boscaglia intricata di problemi, piccoli, grandi ed enormi, alcuni noti altri ignoti ma che sicuramente salteranno fuori. Abbia cura di non sbagliare squadra e tenga pronte delle valide riserve da poter rapidamente far scendere in campo in altrettanto rapidi pit-stop.

Qualche maligno va vaticinando in giro che, entro Natale, Lei pronuncer? la fatidica frase:? Vojo riann? a casa mia do? stavo tanto bene!?.

Le auguro che gli Dei La guardino con occhio benigno. 

 

Pubblicato il: 26/06/2009

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