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Il fascino sottile dell?anatra zoppa

Pier Luigi Leoni

Si tende a pensare che la situazione di Orvieto (un sindaco senza maggioranza) sia la conseguenza di un difetto del sistema elettorale. In verit? il legislatore, in questo caso, sapeva benissimo quello che faceva. Chi scrisse la legge ritenne immorale ribaltare con un trucco la realt? di una maggioranza del corpo elettorale riflessa nel consiglio comunale. Almeno nei comuni pi? popolosi, dove i partiti politici hanno un peso ben pi? rilevante che nei comuni minori. Ma se il consiglio rispecchia la maggioranza politica, anche il sindaco esprime una maggioranza. Non ? il caso, ma ? il corpo elettorale che ha voluto come sindaco un bravo e distinto signore, bench? ufficialmente sostenuto anche da una lista di centrodestra,  e come consiglieri venti cittadini volonterosi, in maggioranza ascrivibili ai partiti di centrosinistra. Se si considera la democrazia un valore morale (come la considero io e, spero, gli amministratori eletti) e non solo una tecnica per l?attribuzione e la distribuzione del potere, i problemi suscitati dall?anatra zoppa possono essere superati.

La soluzione pu? essere trovata attestandosi su un profilo morale pi? alto di quello che sovente prevale in politica. Occorre un po? d?intelligente umilt?. Quella umilt? della quale gli uomini sono capaci, soprattutto quando sono costretti dalle circostanze.

Pubblicato il: 26/06/2009

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