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Il coraggio di governare con il nuovo sindaco

Gianluigi Basilietti

Adesso c?? una citt? da governare. Preso atto della disfatta del Partito democratico orvietano e della sua candidata a sindaco Loriana Stella, non resta che rimboccarsi responsabilmente le maniche e pensare per prima cosa al presente e poi tentare di gettare le basi per il futuro di Orvieto. Come?

Magari governare assieme al neo sindaco Antonio Concina. E? sottinteso, ma vale la pena sottolinearlo (a scanso di equivoci), l?appello ? rivolto al centrosinistra e in particolare al Pd, ferito e profondamente spaccato che rischia non solo di perdere la testa, ma anche di compromettere il domani della Rupe con atti scellerati.

Come ad esempio far pesare la cosiddetta anatra zoppa in consiglio comunale e indurre Concina a mollare per poi tornare alle urne. Per carit? sarebbe legittimo. Ma folle. Anche per lo stesso Pd che, se si dovesse tornare al voto tra qualche mese, a mio avviso, andrebbe incontro a un altro sonoro ceffone gi? al primo turno.

Ma, al di l? delle convenienze politiche, prima c?? da rimettere in piedi una macchina amministrativa che rischia di restare impantanata e c?? soprattutto da salvare un bilancio i cui conti sarebbero spaventosamente negativi. Quello della manovra finanziaria sar? il primo vero banco di prova per Concina. Che non potr? nemmeno ricorrere alle alienazioni, visto che durante il quinquennio Mocio ? stato venduto anche l?impossibile pur di fare cassa. Insomma, il tempo dei giochi e giochetti ? terminato, se la politica e i suoi rappresentanti orvietani (sia di centrodestra che di centrosinistra) hanno veramente a cuore il bene della citt? non possono che lavorare insieme per ridare fiato a un territorio che dopo i fasti degli anni Ottanta e Novanta ha pericolosamente imboccato la via del declino.

Concina, da par suo, dovr?, ovviamente, presentarsi in consiglio comunale con un progetto di salvataggio e rilancio della Rupe serio e credibile. Questo gli permetter? anche di evitare di ricorrere al penoso tentativo della campagna acquisti. Che potrebbe pure concretizzarsi e quindi ottenere i numeri per governare, ma che non gli permetterebbe comunque di lavorare con serenit?. A Concina non resta che mettersi, invece, a capo dell?intera assise comunale e governare anche con i voti del centrosinistra, sempre che l?opposizione voglia farlo.

I primi segnali che giungono sarebbero incoraggianti, ci sarebbe gi? un pezzo della vecchia guardia che starebbe lavorando per questa ipotesi. Non sar? facile, ma un tentativo deve essere fatto. Un ruolo importante, oltre ai ?vecchi? del centrosinistra lo dovr? recitare anche l?onorevole Carlo Emanuele Trappolino.

Deciso, a quanto pare, a non mollare, malgrado il tracollo del partito. Se cos? ?, allora all?onorevole non resta che salire le scale del Palazzo e dare a Concina la disponibilit? non solo di salvare Orvieto, ma anche di pensare al suo rilancio, a cominciare dall?annosa questione dell?ex Piave.

(da Il Giornale dell'Umbria di gioved? 25 giugno 2009)

Pubblicato il: 26/06/2009

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