LACRIME E SANGUE
Anonimo orvietano
LACRIME E SANGUE
Cos?? quel rosso che come torrente
Da via Pianzola va gi? per la cava,
Che fermarlo non pu? la brava gente
Che Loriana vittoriosa gi? sognava?
Quello che scorre ? sangue di compagni
Che si stanno sbranando per capire
Come senza che nessuno ci guadagni
Abbian perduta Orvieto per le ire
Scatenate da una lotta infame,
Figlia dello scontro alle primarie
E madre delle tante oscure trame
Che vittime hanno fatto le pi? varie.
Prime fra queste i giovani esordienti,
Entrati illusi in tal competizione,
Che si sono trovati tra i perdenti
A vantaggio di qualche furbacchione
Gi? esperto della lotta elettorale
Pronto a sferrare pure colpi bassi
E infrangere ogni regola morale
Purch? ci? ch?? nuovo mai non passi.
Ed ora scorre il sangue e pur la ciccia,
Poca peraltro in qualche raro caso,
Unita a un baffo e un rocchio di salsiccia
Mentre mozzato un presidente ha il naso
Una capoccia come zucca vuota
Galleggia nel fiume travolgente
Insieme all?ossa rotte ed una gota
Del deputato segretario uscente.
Il fiume diventa un po? pi? chiaro
Innaffiato da lacrime cocenti
S?, di lei che per destino amaro
Subisce gli sberleffi dalle genti.
Eppure lei qualcosa avea provato
Per dare a quelle genti nuova vita
Ottenendo il triste risultato
Un po? scontato d?essere tradita.
Ed ora Orvieto ride liberata
Da sessant?anni di pesante storia,
Ma il ventidue di giugno sar? data
Per avviarla ad una nuova gloria?
Pubblicato il: 25/06/2009