Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
NOTIZIE CORSIVI

Considerazioni a margine del ballottaggio del 21. Si puo? chiamare in causa anche l?inconscio?

Emanuela Leopardi Ridolfi

 

Leggo su Repubblica di qualche giorno fa che il 44% dei manager norvegesi ? donna, anche grazie ad una legge del 2005 voluta da un ministro conservatore. I risultati sono ottimi, condivisi con quei paesi, e quelle aziende che hanno capito che una maggiore diversit? di genere porta un pi? alto successo. Le ?gonne d?oro? fanno bene non solo alla parit? tra i sessi ma anche ai bilanci!

L?Italia rimane nelle retrovie anche in questo e molte giovani donne rinunciano, pur avendo qualit? e competenze, a imboccare strade che possono produrre frustrazioni troppo rovinose. Fermate prima  dai carichi di lavoro e familiari, di cui godono del fortunato monopolio, e da chi, avendo il potere di riconoscere e promuovere non lo fa.

Ma come si diceva, dobbiamo fare ?SALTI DI GIOIA? perch? il percorso degli ultimi decenni ? stato grande e donne generose e coraggiose costellano tutti i campi della societ?. Siamo in un momento storico di grandi cambiamenti, in cui molto c?? da scrivere ma che, sicuramente, provoca angoscia all?altra met? del cielo che deve transitare dal mondo relativamente tranquillo della maschilit? ad uno ?ancora tutto da disegnare o quasi?.

Il ballottaggio di Orvieto, cos? giocato sui dissapori o sull?incapacit? di negoziazione di varie fazioni della sinistra, mi suscita una riflessione, quella riflessione che mi ha spinto a sottoscrivere un appello,dopo essere stata a margine di questa strana campagna elettorale, che mi ha riportato alla mente troppe negative esperienze pregresse, con meccanismi stritolanti e vecchie trionfanti modalit? clientelari.

La riflessione ripesca nella memoria un dibattito aperto, nel Paleolitico Superiore, da Asor Rosa sulla chiusura degli uomini della sinistra nei confronti della presenza femminile nella politica.

Mi domando quindi: per la prima volta in sessant?anni, questo Comune riesce -nel bene o nel male- a candidare una donna che si autorizza a sostenere, incorrendo nel furore vendicativo di alcuni, che dei 6 assessori, la met? sar? rosa.

Cos? chiaramente dichiarato, respiriamo aria norvegese. Incredibile! Nella profonda provincia ci pu? essere una ventata rivoluzionaria!

E allora, cari compagni, quanto ha giocato ANCHE una latente, inconscia misoginia nel far mancare quei 186 voti?

Mi piacerebbe che, nel chiuso delle coscienze, qualcuno si interrogasse e potesse, almeno a se stesso, riconoscerlo.

Difficile frequentare i luoghi della Politica, disegnati da una mano maschile, con competenze conflittuali, in cui chi non si arma non sa se sopravviver?. Voglio pensare che pi? presenze femminili, e confido giovani, perch? piene di energie e ancora scevre di disillusione, possano ?almeno-in- potenza-(e-domani-in-atto!), accendere luci, raccontare senza paura le contraddizioni, con la FORZA DELLE RELAZIONI di cui le donne hanno consumata esperienza: il mondo sta cambiando a velocit? stratosferiche e si rende necessario il coraggio di un Governo che non abbia come Dio solo il Potere e tutti gli Affari che lo conservano e lo riproducono.

Pubblicato il: 19/06/2009

Torna ai corsivi...