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Lettera aperta all?Assessore Desideri

Maurizio Conticelli

Lettera aperta all?Assessore Desideri

di Maurizio Conticelli

 

Gentile Assessore,

la sua intervista a 360? su ambiente ed urbanistica apparsa recentemente su Orvietonews, evidenzia in particolare due argomenti che mi impongono di intervenire.

In un caso allorch?, contravvenendo al suo stile sempre improntato al garbo ed alla disponibilit?, mi rivolge un attacco gratuito sulla inefficacia, a suo dire, della mia azione politica e, indirettamente, del mio gruppo, dimenticando che abbiamo svolto un ruolo decisivo su alcuni argomenti quali l?affossamento del PRG ? certificato dalla sua revisione in atto ? l?azzeramento della complanare (?complanare 1: bocciata dalla Regione ? ?complanare 2: bocciata dal consulente ? complanare 3: speriamo bene?, abbiamo scritto su striscioni diffusi in citt? nei mesi scorsi) e la sua riproposizione sulla base proprio di nostre indicazioni strategiche, il clamoroso passo indietro sulle normative a difesa delle pendici della Rupe e del Parco archeologico minacciate da scempi edilizi (in questo caso abbiamo apprezzato la sua azione politica di fatto di sostegno alle nostre reiterate lamentele), la sospensione ancora in atto dell?iter della Despina (vedi insediamenti commerciali sulla S.S. Amerina), la tutela della Confaloniera e del Parco ex SMEF, l?annullamento da parte del TAR del progetto per il parcheggio pluripiano di Via Roma, la denuncia delle costruzioni in zone esondabili ed in contrasto con il PTCP, la regolamentazione nel campo dell?elettrosmog, la battaglia a difesa della corretta gestione dei rifiuti e della discarica, laddove in particolare abbiamo sventato il pericolo di divenire un sito per rifiuti speciali e pericolosi all?insaputa dei cittadini, ecc.

Argomenti tutti sui quali pesano enormemente le sue responsabilit? politiche assessorili e sui quali il cittadino sar? sicuramente in grado di valutare il nostro operato.

L?ulteriore argomento su cui intendevo soffermarmi, riguarda le sue affermazioni ? queste s? gratuite e fuorvianti ? sulla vicenda delle concessioni edilizie rilasciate in zone inedificabili per il pericolo di esondazione (vedi Ciconia), che oggi lei vorrebbe etichettare come ?aspetto stupido? e ?male interpretato? e comunque riferito ad un pericolo ? quello dell?esondazione del Chiani ? assolutamente trascurabile: non riusciamo a comprendere la superficialit? dei suoi commenti e le inesattezze ivi contenute, confermate dal fatto che taluni nuovi edifici potranno acquisire l?agibilit? solo subordinatamente alla realizzazione ed al collaudo dell?argine in sponda destra del Chiani.

La esondabilit? dei luoghi non ? un fatto soggettivo, ma ? dimostrato da studi, atti e piani, redatti ora dal Consorzio di Bonifica, ora dalla Regione e dall?Autorit? di Bacino del Tevere; n? ? opportuno tranquillizzare la gente giocando sulla improbabilit? degli eventi, volendo cos? ridimensionare la portata di una materia ? quella del governo e salvaguardia del territorio ? sulla quale l?intero nostro paese dimostra fragilit? del proprio assetto idrogeologico ed arretratezza nell?affrontarlo con mezzi adeguati.

La sua posizione inoltre ? inaccettabile per la evidente disinformazione praticata nei confronti del cittadino e per l?inevitabile disorientamento di quest?ultimo di fronte all?autorevolezza che dovrebbero avere le Istituzioni.

Per questi motivi la presente nota non si fermer? qui, ma sar? seguita da una formale richiesta in Consiglio Comunale di costituzione di una commissione d?indagine su alcune delicati episodi su questioni urbanistiche verificatisi recentemente ad Orvieto, proprio per accertare la trasparenza e la correttezza delle procedure adottate dall?Amministrazione comunale.

Orvieto 4 ottobre 2003

 

Pubblicato il: 06/10/2003

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