A TasToni per Orvieto
Gianluca Foresi
A TasToni per Orvieto
Mi si dia spazio in questo giorno
Di dar conto di un tal uomo,
Che si affaccia ora al Duomo
E dopo tempo assai face ritorno.
?Metodo unito al rinnovamento?,
Lanciato chiss? se per fare cagnara
Dal dolce vetusto venuto da Zara,
Suona ad Orvieto come un me mento.
E? lui che ci dice col tono bonario:
?Di questa citt? io sono il futuro
e la bella pensione ci passo sicuro,
scrivendo memorie sul mio bel diario,
Di Orvieto conosco ogni suo anfratto?
Ma col giornalista amico suo caro,
Commette un errore da cattivo scolaro
Viene sorpreso, forse era distratto,
e confonde Corbara frazione vicina
Con una citt? pi? a nord leggermente,
Piena di neve e di ricchissima gente,
Corvara hanno detto , vicino a Cortina.
Lui s? che conosce i luoghi del tufo,
Ma sembra atterrato ad Orvieto coll?Ufo
E da extraterrestre un poco spaesato
Si perde per strada se non viene guidato.
Racconta che a Orvieto ci ha fatto il liceo,
ma se guardi al suo sito alla chetichella
la maturit? l?ha presa, ma alla Nunziatella,
la scuola ? di Napoli! O io sono un babbeo?
Si vanta di essere gran comunicatore,
Ma gli ? che alla prima riunione
Per decidere l?ora e la posizione
Invi? tre comunicati diversi, in manco due ore.
Non voglio discuter le sue qualit?,
bravo da dirigente, musicista perfetto,
con Crhstian de Sica ha fatto un duetto
che potrebbe proporre a Parigi all?Oper?!
Ma ora la rima ? seria e un poco si accalora,
Perch? credo che per la nostra bella Orvieto,
Ci voglia chi la conosca in modo completo
E non soltanto un sindaco dell?ultimora.
Mi si conceda infine qualche altro verso:
il nostro amico caro, Toni Concina,
che conterraneo ? di Silva Koscina,
far? il consigliere anche se avr? perso?
O guarder? la Stella primo cittadino
Governare in modo serio molto retto
Appoggiato a quel suo piano sotto al tetto
Della villa che ha comprato al Tamburino?
Pubblicato il: 16/06/2009