I fondi destinati a Gaza dal comprensorio orvietano non sono mai giunti a destinazione

I fondi destinati a gaza dal comprensorio orvietano non sono mai giunti a destinazione.
Com'era prevedibile e come succede sempre in questi casi, finito il clamore e l'onda emotiva legata alle drammatiche immagini che provenivano dalla Striscia di Gaza, durante l'operazione israeliana, denominata ? Piombo fuso?, i riflettori si sono completamente spenti su quella terra e soprattutto sui suoi abitanti. Le notizie hanno ricominciato ad essere sommarie e poco frequenti, bench? la situazione in quei luoghi non si sia affatto normalizzata. Rimane l'emergenza: una ricostruzione mai avviata, il blocco dei valichi di frontiera, le minacce da parte degli israeliani su contadini e pescatori, un'economia al collasso. Il blocco alle frontiere infatti non impedisce solo il transito degli uomini, o (come sostiene la propaganda israeliana) delle armi, ma impedisce anche il passaggio dei materiali funzionali alla ricostruzione delle citt? distrutte e sventrate, degli ospedali, delle scuole; la motivazione: quei materiali potrebbero essere utilizzati come armi da parte di Hamas contro Israele!

La stessa comunit? internazionale ha ancora una volta mostrato la sua impotenza e ha continuato a sottostare all'arma del ricatto israeliano, per cui i fondi stanziati rimangono congelati fino a quando Hamas deterr? il controllo della Striscia.

Si ripropone un teorema gi? visto: punizione collettiva che continua ad essere inflitta alla gente comune.

E' poi di questi giorni la notizia secondo cui Israele si sarebbe rifiutato di collaborare con la Commissione ONU che indaga sui crimini di guerra commessi durante Piombo fuso, liquidando il tutto con: "Questo comitato ? stato istruito per dichiarare Israele colpevole, non importa come. Non ci sono dunque punti di cooperazione con tale buffonata".

Responsabilit? internazionali dunque, come anche italiane: fra le tante, la decisione di non partecipare al vertice ONU sul razzismo meglio noto come Durban II, per paura che nel documento finale si facesse riferimento all'apartheid di fatto messa in atto da Israele.

Tuttavia le responsabilit? diventano pian piano anche locali, fino ad arrivare al nostro comprensorio.
I fatti possono essere semplicemente esposti: verso la fine dell?offensiva israeliana, i diversi comuni del comprensorio, nell?ambito della Conferenza dei comuni dell?Orvietano, si erano impegnati (almeno sulla carta, vedi comunicato pubblicato sul sito del Comune di Orvieto, in data 26.01.2009) a donare 500 euro ciascuno per far fronte alla situazione di emergenza nella Striscia di Gaza (notizia ampiamente rimbalzata sui media locali).

Ad oggi, 1 giugno 2009, non risulta che quei soldi destinati alla ONG Crocevia, siano mai arrivati a destinazione.

A confermarlo ? l'amministrazione della stessa ONG, che interpellata, con assoluta trasparenza, ha chiarito che l'unica donazione giunta nei tempi debiti, ? stata quella effettuata dal Comune di Baschi, che quindi, al momento, risulta il solo ad aver mantenuto fede agli impegni.

Ora, da parte di un qualsiasi cittadino, sarebbe lecito chiedere: ?Che fine hanno fatto quei soldi? Per quale motivo si promette senza poi mantenere? E' solo una questione di lentezza burocratica o piuttosto mancanza di seriet?? E soprattutto, quello che ? accaduto per i fondi destinati a Gaza ? ci? che si verifica normalmente anche per questioni che riguardano la vita della citt? e dei cittadini? ? In questo caso non si tratta di fare illazioni, quanto piuttosto di chiedere trasparenza e coerenza nella pratica amministrativa.

Prima di scrivere un comunicato stampa avremmo preferito ottenere risposta alle diverse mail di sollecitazione che abbiamo inviato a suo tempo come comuni cittadini, prima ancora che come Comitato.

Queste risposte non sono mai arrivate.

E poi ci si interroga ancora sul perch? esista uno scollamento tra base elettorale e rappresentanti...

Nonostante tutto, l?impegno del nostro gruppo per la ricostruzione di Gaza continua, e grazie alla solidariet? dei cittadini orvietani che hanno aderito alle iniziative, abbiamo gi? versato alla ONG Crocevia ? 1760,00