Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
NOTIZIE CORSIVI

Lettera aperta al Presidente

di Gianni Cardinali

Al Sig. Presidente

Amministrazione Provinciale

 

Avv. Andrea Cavicchioli-Terni

 

Gentile Sig. Presidente,

 

l?area dell?Oasi vicina al ponte di ferro della ferrovia Roma Firenze, proprio di fronte all?abitato di Madonna del Porto, da molti anni ? particolarmente ricercata dai bracconieri di cinghiali.

 

Il mezzo pi? usato in passato era il laccio di acciaio, disposto nei corridoi di passaggio degli animali e sempre in zone accessibili con i mezzi per poter portar via le ambite prede.

 

Da diversi giorni, soprattutto a ragione del fatto che c?? maggiore disponibilit? di cibo (mais appena mietuto con molti semi sparsi), si capiva che la tecnica stava cambiando: tutto intorno si erano notate tracce diffuse, consistenti e ripetute di fuoristrada, anche sui terreni coltivati ad erba medica.

 

In una prima ipotesi si pens? a tentativi di sparo direttamente dai fuoristrada, poi, lo scorso mercoled?, 24 settembre, fu trovato un cinghiale morto con ferite che non avevano a che fare con i fucili.

 

Abbiamo avvertito la polizia locale di Amelia che subito, con quella di Orvieto, ha organizzato per gioved? notte un appostamento.

 

I bracconieri sono ritornati, non immaginando di essere stati notati ed in qualche modo controllati.

 

La scoperta, poi denunciata alla stampa dalla stessa polizia locale, ? stata sconcertante: gli atti di bracconaggio venivano effettuati mediante inseguimenti notturni con fuoristrada muniti di barre e rostri metallici per trafiggere in corsa i cinghiali.

 

Il cinghiale trovato, evidentemente, ? stato ferito a morte ma non sono riusciti a catturarlo.

 

Oggi vogliamo ringraziare la polizia locale per la brillante operazione; domani vorremmo ringraziare la giustizia perch? faccia il suo corso affinch? valga la cultura del monito.

 

A tal proposito vogliamo aggiungere che, insieme a questi atti,

sempre in questi giorni, vengono notati anche quelli di giovani che con moto, anche fuoristrada, girovagano in pieno giorno, sugli stessi terreni, rincorrendo ed infastidendo i numerosi fagiani che normalmente vivono e si riproducono indisturbati.

 

Purtroppo, siamo convinti che questi giovani, un giorno e se non ci fossero interventi brillanti come quello di gioved? notte, potrebbero ripercorrere le orme degli adulti oggi bracconieri.

 

Con i migliori 

Il Direttore-  Prof. Gianni Cardinali

 

 

 

 

Pubblicato il: 29/09/2003

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