Lettera aperta al Presidente
di Gianni Cardinali
Al Sig. Presidente
Amministrazione Provinciale
Avv. Andrea Cavicchioli-Terni
Gentile Sig. Presidente,
l?area dell?Oasi vicina al ponte di ferro della ferrovia Roma Firenze, proprio di fronte all?abitato di Madonna del Porto, da molti anni ? particolarmente ricercata dai bracconieri di cinghiali.
Il mezzo pi? usato in passato era il laccio di acciaio, disposto nei corridoi di passaggio degli animali e sempre in zone accessibili con i mezzi per poter portar via le ambite prede.
Da diversi giorni, soprattutto a ragione del fatto che c?? maggiore disponibilit? di cibo (mais appena mietuto con molti semi sparsi), si capiva che la tecnica stava cambiando: tutto intorno si erano notate tracce diffuse, consistenti e ripetute di fuoristrada, anche sui terreni coltivati ad erba medica.
In una prima ipotesi si pens? a tentativi di sparo direttamente dai fuoristrada, poi, lo scorso mercoled?, 24 settembre, fu trovato un cinghiale morto con ferite che non avevano a che fare con i fucili.
Abbiamo avvertito la polizia locale di Amelia che subito, con quella di Orvieto, ha organizzato per gioved? notte un appostamento.
I bracconieri sono ritornati, non immaginando di essere stati notati ed in qualche modo controllati.
La scoperta, poi denunciata alla stampa dalla stessa polizia locale, ? stata sconcertante: gli atti di bracconaggio venivano effettuati mediante inseguimenti notturni con fuoristrada muniti di barre e rostri metallici per trafiggere in corsa i cinghiali.
Il cinghiale trovato, evidentemente, ? stato ferito a morte ma non sono riusciti a catturarlo.
Oggi vogliamo ringraziare la polizia locale per la brillante operazione; domani vorremmo ringraziare la giustizia perch? faccia il suo corso affinch? valga la cultura del monito.
A tal proposito vogliamo aggiungere che, insieme a questi atti,
sempre in questi giorni, vengono notati anche quelli di giovani che con moto, anche fuoristrada, girovagano in pieno giorno, sugli stessi terreni, rincorrendo ed infastidendo i numerosi fagiani che normalmente vivono e si riproducono indisturbati.
Purtroppo, siamo convinti che questi giovani, un giorno e se non ci fossero interventi brillanti come quello di gioved? notte, potrebbero ripercorrere le orme degli adulti oggi bracconieri.
Con i migliori
Il Direttore- Prof. Gianni Cardinali
Pubblicato il: 29/09/2003