A proposito delle accuse che mi ha rivolto il Comitato antifascista orvietano

La mia candidatura a Sindaco ? sostenuta da Orvieto Libera, PdL e UDC.
Ogni altro sostegno elettorale, da destra o da sinistra, ? frutto di autonome considerazioni degli interessati.
Non cadr? certamente in trappole demagogiche, ancorch? colorite ("marcio
in buona compagnia squadrista", "avvento della nuova barbarie nera" e simili) n? accetter? lezioni di democrazia da chi conosce questa parola solo per sentito dire.
Sono profondamente avverso ad ogni forma di intolleranza politica e solo incidentalmente (e solo per questa volta) ricorder? due cose: la prima di essere stato la mattina del 29 marzo a salutare ed onorare i sette martiri di Camorena, dove eravamo davvero pochi e dove non ho visto nessuno di coloro che sfoggiano solo su Internet professione di antifascismo e di democrazia; la seconda (e chiedo scusa per la citazione personale), quella di aver avuto un nonno sommariamente processato e barbaramente ucciso e infoibato dai comunisti di Tito. Dico questo per riaffermare il mio antico sdegno per ogni forma di violenza e per rivendicare una onest? intellettuale che va al di l? di ogni contesa elettorale, nella quale oggi sono impegnato soltanto con la forza e l'onest? del mio passato di cittadino e di uomo.