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Nonsolosondaggio

Guido Turreni del PDL di Orvieto

State tranquilli: non parler? solo del secondo sondaggio SWG, anche se come ?astrologo del centrodestra? potrei rivendicare l?assegnazione del premio ?sibilla dell?anno? per aver previsto l?incremento del consenso elettorale di Toni Concina e la contestuale contrazione di quello di Loriana Stella, un trend che se dovesse esser confermato potrebbe arrivare a risultati assolutamente clamorosi ed inaspettati. E anche questo ? un segno.

Un trend ed un gradimento del candidato del centrodestra unico e vieppi? in controtendenza rispetto al resto delle zone dell?Umbria sottoposte a sondaggio, dove il candidato sindaco ?apiddino? non pare superare (nel sondaggio) il 40%, mentre il PDL ? ? generalmente - al di sotto del 30%; ad Orvieto, invece, saremmo addirittura abbondantemente sopra entrambe le fatidiche soglie.

Oddio, non ? che io sia questo grande esperto della comunicazione, perch? basta poco per capire che chi parte per primo, parte certo in vantaggio, ma rischia anche di arrivare con il fiatone e poco lucido per lo sprint finale.

E mentre sulla stampa si leggeva di ricompattamenti a sinistra, a me risultava, invece, che si stavano raccogliendo a spron battutto le firme per la presentazione della seconda lista a sinistra, lista non imparentata (come le altre) con la candidata sindaco Loriana Stella; questa volta, per?, ho voluto aspettare prima di pronunciarmi, se non per creare l?effetto opposto (non credo di avere tutta questa importanza), almeno per scaramanzia !

Faziosit? di Guido Turreni ? Lista di differente nobile indirizzo politico rispetto al PD, oppure lista per basse speculazioni politiche fatta solo per rivendicare poltrone e strapuntini al sempre pi? probabile ballottaggio ?

Vedremo, il tempo ? gentiluomo.

Nel frattempo si comincia a parlare di programmi, anche se con prudenza e circospezione.

Un atteggiamento ispirato alla sobriet? ed alla seriet? manageriale che si irradia dal nostro candidato sindaco Toni Concina, il quale ha giustamente evidenziato che non si possono fare promesse se poi non si hanno le risorse per realizzarle.

L?unica cosa che mi sento di promettere (anche a nome suo) ? che dovr? finire questa politica del debito selvaggio, dello sfascio finanziario e contabile, perch? dovremo dare in ?dote? ai nostri figli ed ai nostri nipoti qualcosa di meglio e di decisamente diverso rispetto a quello che i sinistri ci hanno lasciato.

Di certo, per?, c?? qualcosa che non quadra se non si ? in grado di sapere in anticipo com?? in realt? il bilancio di un ente pubblico, perch? la trasparenza di un ente, soprattutto sul bilancio, dovrebbe essere il primo valore della pubblica amministrazione che, secondo la nostra costituzione, si deve (dovrebbe) ispirare all?imparzialit? ed al buon andamento.

Ebbene ? pacifico che per il nostro Comune non si ? in grado di stabilire qual ? la vera situazione finanziaria.

E? pacifico perch? a dirlo non ? solo Guido Turreni o il centro destra, ma un organo al di sopra delle parti, ovvero la magistratura contabile che ha usato parole pesantissime sul bilancio.

Si ? parlato addirittura di appostazioni non veritiere (delibera n. 23/2009 pag. 18), ovvero si ? prospettato in termini ?de parla come magni? che il bilancio fosse falso, e questo perch? si sarebbero evidenziate errate posticipazioni delle scadenze dei debiti nonch? ?sopravvivenze? di presunte attivit? risalenti al lontano 2003, proprio per ottenere risultati di bilancio finali diversi da quelli che potevano invece derivare da una corretta applicazione dei principi della contabilit? di stato.

A ci? si aggiunga che nel nuovo bilancio previsionale la ex amministrazione aveva operato tagli pesantissimi, quasi a confermare una situazione vicina alla catastrofe finanziaria, swap esclusi.

E? giusta e sensata, pertanto, la preoccupazione di quelli che hanno chiesto ai candidati di indicare quali soluzioni concrete adottare per uscire da questa situazione assurda.

Una situazione causata non solo da Mocio e dalla sua amministrazione, che hanno avuto come principale responsabilit? quella di non aver voluto coraggiosamente rivoluzionare il sistema, ma causata dall?intera ?intellighentia? della sinistra passata, presente e futura, da quella sinistra che soprattutto aveva governato la citt? per (udite, udite) anni dodici, e che secondo alcuni dovremmo pure ringraziare, con il cappello in mano, per averci ?regalato? questo ?splendido? scenario e per aver gravemente compromesso il nostro futuro.

Per fortuna che il sottoscritto, insieme a quelli che si opponevano da sempre a quel regime, non possono essere tacciati di alcun atteggiamento opportunistico, nel passato o nel presente politico di questa citt?, dal momento che potremmo fare della coerenza su questi e su molti altri aspetti la nostra principale bandiera politica.

Per questo, oggi, possiamo mettere la nostra faccia a disposizione degli elettori e chiedere da candidati (con la veste candida) di rompere con un passato prossimo o remoto che comunque ripropone le stesse facce, mutatis mutandis, anche se con nomi e ruoli differenti.

Un veste che invece non mi pare cos? candida dall?altra parte.

Pubblicato il: 09/05/2009

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