Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
NOTIZIE CORSIVI

Consigli ai candidati ? 2 (della ?cerca? dei voti). Dedicati a tutti i candidati, sindaci e consiglieri, di tutte le liste

Nello Riscaldati

La ?cerca? dei voti   ? un? operazione lunga, stressante, delicata, faticosa e talvolta umiliante.

Il candidato deve disporre almeno di qualche migliaio di euro da spendere, in qualsiasi modo reperiti, avendo per? l?avvertenza di nascondere i bilanci finali al coniuge, specie in caso di sconfitta,  anche per preservare la sua incolumit? personale. Deve disporre inoltre di un?autonomia di sorriso decente per un minimo di quarantacinque giorni facendo allenamenti allo specchio. Deve poi saper porgere la mano a tutti, (ma no a mo? di frittella), rendendo in tal modo palese la volont? di voler stringere cordialmente quella degli elettori e non deve trarre conclusioni affrettate se qualche volta si ritrova con dieci centesimi che qualcuno, equivocando, vi avr? deposto. Anzi, il candidato ringrazi sempre perch? ? evidente che si trova davanti ad elettori che dimostrano di essere gente di buon cuore. Se il candidato non ha fondi sufficienti sar? bene che chieda per tempo un prestito alla suocera, al cognato o a tutti e due, ch? forse ? meglio.

Il drappello dei candidati giovani, se ve ne saranno, dovr? contendere i voti  ad uno ad uno con il battaglione dei veterani i quali, novella armata Brancaleone, non vorranno cedere nemmeno un centimetro quadrato di poltrona.

 

Sempre il candidato, a meno che non sia un di veterano, deve fingere di conoscere tutti gli abitanti del Comune o della Provincia a seconda di dove si presenta, di dichiarare di essere vecchio amico di molti dei quali, essendosi astutamente informato, dispone di schede aggiornate.  Deve inoltre fingere di conoscere temi, problemi e soluzioni di tutto e di pi?, e di far intravedere all?interlocutore la possibilit? di vantaggi in cambio di un voto, di un insignificante, misero, solitario, striminzito voto.

Se poi i voti diventano 5 o 10 la fessura sulle prospettive dei vantaggi futuri viene allargata e l?elettore, se ci crede, ci si accomoda meglio.

Il candidato monitorizzi per? l?elettore noto pubblicamente come soggetto che promette e non mantiene oppure che promette a  tutti, in cambio di vantaggi piccoli ma immediati, cio? ?ante rem?, secondo l?antico ma ancora vigente costume politico.

 

La campagna elettorale comincia in famiglia 50/60 giorni prima di quello fatale quando, essendo tutti riuniti intorno al desco, uno dei coniugi, per comodit? prendiamo il marito, tra un boccone e l?altro, annuncia cautamente che gli sarebbe stata prospettata l?eventualit? di una candidatura con buone possibilit? di essere eletto.

 

Nell?apprendere s? tanta e inattesa notizia la moglie smette di botto di mangiare, resta con il cucchiaio a mezza via tra bocca e piatto, poi lo lascia cadere sulla tovaglia e fa un casino, poi beve un sorso, ma essendogli nella foga andato di traverso, o come si suole dire avendo sbagliato buco, esplode in un accesso di tosse tale da ridurre la tavola come l?avrebbe ridotta un 8? grado della scala  Richter, quindi, tornato il silenzio, comincia a scrutare il marito con occhiate terribili e infine, brandendo il cucchiaio sporco di sugo, lo blocca e l?inchioda con un:

 

-Ma mica sarae  matto! Ma mica ce vorrae fa? ride dietro da tutte! Ma io me vergogno sa! Ma che v?e fa??! V?e anna? a fa? ?r consijere?! V?e anna? a fa l?assessore?! Ma si nun sae n? chiacchier? e n? sta zitto!

 Io ?gni modo a t? nun te voto e vo in giro a di? de nun votatte e de nun fatte vot?. V? da per tutto. V? l? da r pizzicarolo, l? da ?r macellaro,  l? da la parrucchiera e poe v? anche l? da quella che venne le bottone. Ma che davero davero se dovemo fa canzon? da tutto ?r vicinato pe? corpa tua. Ma magna meno pi?ttosto che te stanno a ven? le riseghe, te stanno!?.

 

Uscito cos? confortato da casa sua il candidato deve cercare di conquistarsi tutti i voti possibili del condominio o del vicinato. Di qualsiasi partito sia, costui deve avere sempre l?avvertenza, come prima mossa, di parlar male dei servizi pubblici e assicurare che, una volta lui in Comune,  le cose  cambieranno da cos? a cos?.

Se il candidato, trovandosi in una certa zona vede qualcosa fuori posto, fatta male e che non funziona, non esiti a dare tutta la colpa a quelli che l? hanno preceduto. Gli abitanti di questa zona rimarranno meravigliati sentendo affibbiare le stesse colpe sia alla maggioranza che all?opposizione appena scadute. L?importante e far passare l?idea che la colpa ? sempre di qualcun altro. Gli esperti concordano su questo e quindi il candidato accusi tranquillamente e abbondantemente.

 

Su ricordi il candidato di non vestirsi mai troppo elegante altrimenti rischia di essere preso per qualcuno che va in giro per le case a vendere qualche fregatura. Per? non si vesta nemmeno in modo troppo trasandato perch? rischierebbe di rimediare una portata in faccia.

 

Si racconta di un tapino di politico di primo pelo, un po? inesperto, il quale dovendo battere una zona popolare, si vest? molto ?casual? e con un borsone in spalla pieno di materiale propagandistico. Cos? dunque aggeggiato e strapieno di entusiasmo suon? festosamente  ad uno di questi umili appartamenti canticchiando ?C?era un ragazzo che, come me, amava i Beatles e i Rolling Stones?.

 Venne ad aprirgli un ragazzino in canottiera, che lo guard?, lo squadr?, lo risquadr? e poi url?: -Oh ma?! c?? uno de quelle  che v?nnono l?accendine e le fazzolette de ?r naso! Che  je dico?!-

 

-Dije che nun ce serve gnente! M?nnelo via e chiude, che stamattina so? gia tre che so? passate e dije che qui nun fuma nessuno e che nun ce viene mae manco l?arifreddore!-

 

Ma di fronte a simili calamit? il candidato non deve perdersi di coraggio. Vada in tipografia e faccia stampare numerosi ?santini? e dietro faccia scrivere di se stesso tutto il meglio che offre il mercato e anche qualche cosina in pi?.

Il candidato vada poi all?ingresso dei supermercati nei giorni di lavoro e all?uscita dalla Messa la Domenica e li distribuisca a tutti sorridendo senza piet?.

Si ha notizia di un candidato che avendo riesumato una sua vecchia foto con la barba, si ritrov? a fine giornata con numerosi euro spicci in tasca avendo i devoti scambiato la sua foto per quella di Padre Pio da giovane.

 

Il candidato deve organizzare incontri al chiuso per illustrare i suoi programmi manifestando il suo pensiero a seconda del tipo di pubblico presente, se c??. Ricordi il candidato che il pubblico  pu? essere di due tipi e cio?: spontaneo (raro) o reclutato (cio? precettato).

 

Se il pubblico ? ben vestito e pettinato, sia gli uomini che le signore, il candidato deve assolutamente parlare un italiano corretto rispettando le regole della grammatica e della sintassi. I I convenuti capiranno lo stesso, ma le forme saranno salve.

 

Se invece ? presente solo gente di basso lignaggio e che non arriva alla fine del mese come si evince dai volti emaciati e dai nasi affilati, allora pu? esprimersi anche in dialetto tanto quel pubblico, per la maggior parte reclutato, anche se non capisce fa finta di capire a patto per? che il candidato non la faccia troppo lunga e pallosa. Se il pubblico ? costituito da soggetti che notoriamente votano da sempre per il partito al quale il candidato fa riferimento, allora la conferenza sar? stata  inutile e i soldi saranno stati spesi male. Per questo ?  bene che il coniuge sia il meno informato possibile sull?andamento della campagna elettorale.

 

Nei tempi morti il candidato, insieme ad amici fidati ed in ambiente riservato, ripassi il congiuntivo, i suoi modi, i suoi tempi ed il suo uso. Al termine di queste esercitazioni il candidato deve saper parlare correttamente in ?congiuntivo?. Dia anche una ripassata al condizionale, al presente storico e all?ablativo assoluto.

 

Se il candidato affitta locali pubblici in luoghi in vista per il periodo elettorale, si ricordi di affittare anche un certo numero di persone che fingano di avere un sacco di cose da fare sempre intrigate con due o tre telefoni e con pacchi di materiale di propaganda. Insomma necessita gente che sappia fare ?ammuina?, perch? un locale semivuoto, e sempre con le stesse facce, d? la stessa sensazione di un negozio dove la gente non entra e se la gente non entra il passante ne deduce che la qualit? della merce ivi in vendita non sia  eccezionale.

 

Se i presenti consigli risulteranno utili prossimamente ve ne verranno ammanniti degli altri. Sempre gratis, s?intende. Ti?!

Pubblicato il: 07/05/2009

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