Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
NOTIZIE CORSIVI

I PERMALOSI DELLA SINISTRA ORVIETANA

Pier Luigi Leoni

Guido Turreni, persona perbene e bravo avvocato, ? anche un polemista attento, preparato e gradevole. Lo penso e lo dico io che sto dalla sua parte, ma lo pensano (pur se raramente lo dicono) anche ottime persone orientate a sinistra. Com?? naturale, quando Turreni gira il coltello nelle ferite della sinistra orvietana, c?? chi gode e c?? chi soffre. C?? per? una categoria di sofferenti  che trova sfogo (generalmente anonimo) anche sul web e che chiamerei ?sofferenti permalosi?. La permalosit? deriva da ?prendere per male, per offensivo? e consiste nell?offendersi troppo facilmente. Un anonimo sofferente permaloso afferma  che  Turreni sembra mosso solamente da ?odio, rancore e tatticismo da quattro soldi?. Un altro anonimo sofferente permaloso afferma speranzoso che ogni volta che Turreni prende la penna  in mano ?sposta alcuni voti a favore del centrosinistra?. In altri termini svolgerebbe il ruolo che, a livello nazionale, Michele Santoro svolge egregiamente a favore del centrodestra. Altri sofferenti permalosi si astengono dagli insulti, ma si dedicano a demolire, del centrodestra orvietano,  la classe politica (che sarebbe fiacca), le idee (che non ci sarebbero) e il candidato sindaco (che sarebbe inadatto, non essendo vissuto a Orvieto un numero sufficiente di anni). Pur senza soffrire (almeno per la politica) e senza offendermi con facilit?, ho maturato una lunga esperienza nella vita politica orvietana,  quindi mi permetto di osservare sommessamente: in primo luogo, nutro sentimenti di stima e di amicizia anche per molti esponenti della sinistra orvietana, ma  non sono stato mai abbagliato dalla loro intelligenza politica, mentre la citt? mi sembra che ne sia stata gravemente danneggiata; in secondo luogo, le idee del centrodestra, espresse nel corso degli anni, sono documentate dai resoconti dei dibattiti consiliari e in tutti i mezzi di comunicazione sociale, e se fossero state pi? attentamente ascoltate, non ci troveremmo in questo mare di guai; in terzo luogo: Toni Concina, se fosse rimasto a Orvieto, invece di svolgere importanti attivit? in Italia e nel mondo, sarebbe molto meno idoneo a fare il sindaco della nostra citt?. Abbiamo un disperato bisogno di uomo come Concina, anche se non ha potuto godere dal vivo degli insegnamenti e degli esempi di Costantino Pacioni e compagnia bella.  

Pubblicato il: 26/04/2009

Torna ai corsivi...