Orvieto. Un nuovo atto contro il paesaggio

di Carlo Perali, presidente Assocommercio

Mentre la citt? ? praticamente ferma in ogni settore dell?economia e in qualsiasi altra forma o espressione di vitalit? imprenditoriale, non si arresta invece la politica delle cementificazioni autorizzate nei luoghi pi? vulnerabili e panoramici di Orvieto.

Non bastava deturpare le pendici della rupe o l?area accanto al Fanum ora, si pu? costruire anche vicino alla Badia (come si vede dalla foto) e la cosa che pi? sconcertante ? che gli amministratori non ricordano gli errori fatti, tanto meno le fortissime polemiche che si sono susseguite.

Noi non sappiamo se c?? una legge che prevede un ampliamento dei volumi in quella zona, sta di fatto che cos? facendo stiamo rovinando la  parte pi? suggestiva del nostro patrimonio paesaggistico.

Non possiamo continuare a far finta di niente, come non ? possibile che il cittadino comune sia l?unico soggetto lasciato a difesa dell?ambiente.

Che cosa sta facendo allora la Soprintendenza? Che cosa fanno le istituzioni? E? il momento di alzare la protesta su quanto sta accadendo. Si parla tanto di vocazione turistica del nostro territorio per poi arrivare a compromessi che ridurranno Orvieto alla stregua di una degradata periferia metropolitana.

Inoltre ? giunto il momento di domandarci quale futuro vogliamo riservare alla citt? e se queste scelte favoriscono il turismo; non dimentichiamoci che attualmente il nostro territorio ? scivolato all?ultimo posto della regione per numero di visitatori.

Pertanto sarebbe il caso che gli operatori del settore anzich? polemizzare per l?occupazione del suolo pubblico tutelando come sempre gli interessi di bottega, si preoccupassero maggiormente per gli scempi che distruggono invece il territorio, coniugando pi? spesso l?arte con l?economia e cominciando a ragionare di difesa dell?ambiente e cultura del mercato.

Quindi quando Conticelli assegna un tre all?assessore all?Edilizia ? fin troppo generoso, avrebbe dovuto consigliargli direttamente un?altra scuola senza nemmeno dargli l?opportunit? di riparare la materia a ottobre, anche perch? quell?assessore, non vincolando quella zona, ci ha regalato per sempre un altro scempio.