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La sinistra divisa si scopre permalosa e poco incline al confronto

Guido Turreni del PDL di Orvieto

Ho pubblicato pochi giorni fa un pezzo sull?esito delle primarie orvietane, cercando di fare un?analisi nemmeno troppo accanita di quanto ? successo e di quanto potrebbe accadere, secondo l?ottica di chi milita nel centro destra locale, non mancando peraltro di inserire qualche battuta, cos?, per allentare un po? quella tensione alimentata proprio dallo scontro violento che si ? consumato tutto a sinistra.

Apriti cielo.

Secondo Dante Freddi avrei addirittura dato del burattino e del tirapiedi al popolo delle primarie (che fantasia), meritandomi persino il destino di politico minoritario a vita (vorr? dire che continuer? a fare l?avvocato che non mi dispiace affatto), ed invocando, per di pi?, l?intervento di Toni Concina, considerato evidentemente un specie di tutore, che avrebbe avuto la suprema disgrazia di trovare questi quattro squadristi che saprebbero solo schiamazzare.

Fausto Cerulli invece, che pare abbia almeno compreso il tono divertito e divertente del pezzo, ha avuto il buon gusto di dirmi che ?so dire bene la mia? (e di questo lo ringrazio), ma che peccherei poi, e gravemente, per essere (udite udite) un borghese, che si ? limitato a fare un pezzo di costume e, non si sa bene perch?, vorrei male ai pensionati e alla gente che fatica. Direi, caro Fausto, che ci sono tutti i presupposti per farmi un bel processino, di quelli senza avvocato, con relativo armamentario del secolo scorso, per andare a rieducarmi in qualche gulag, o in qualche manicomio del popolo, perch? nemico del proletariato, o no?

Tutto sommato per? devo dire che mi ? andata pure bene, almeno a me non mi hanno minacciato di querela, come pare invece voglia fare l?ineffabile signor Galanello contro quei due pericolsi criminali identificati in Barberani ed Olimpieri che pare abbiano avuto la suprema colpa del vilipendio pluriaggravato nel definire ?vecchio che avanza? la candidatura di Loriana Stella e per aver sostenuto che questo ?vecchio che avanza? sarebbe l?espressione nemmeno del signor Galanello personalmente, ma dell?ente da costui diretto !

Insomma l?immagine che viene fuori ? e per carit? non vi offendete perch? trattasi di metafora spersonalizzata ? ? quella di una sinistra quasi isterica, che si guarda allo specchio e si scopre rissosa e divisa, con una ruga in pi? rispetto a quello che era prevedibile, ed anzich? prenderne serenamente atto, nella consapevolezza che ogni et? ha i suoi pro ed i suoi contro, tira un pugno nello specchio del centrodestra per infrangerlo in mille pezzi.

Una sinistra che tradisce un nervosismo mai visto prima, segno chiaro che non c?? pi? la certezza della vittoria, specialmente se dovesse perdurare questa assurda guerra interna, innescata innegabilmente dalle primarie (Presidente Picchialepri docet), primarie ?mammasantissima? che non ci si deve permettere non dico di criticare, ma neppure di nominare.

E ci fosse qualcuno, fra coloro che hanno avversato questa innegabile verit?, che si sia preoccupato di contestare nel merito proprio ci? che abbiamo sostenuto, ovverosia la perniciosit?, per la sinistra locale, delle primarie, al contrario ! Ci si ? limitati invece a definire la destra addirittura improponibile, comodo eh ?

La verit? pu? far male, mi rendo conto, specialmente per la sinistra locale che non ? abituata alla critica, al confronto, e soprattutto a mettere in discussione se stessa, anche in via ipotetica, ovvero la propria supremazia elettorale; ma per carit? datevi una calmata. E se doveste perdere che farete ?

Consentiteci dunque di esprimere liberamente la nostra opinione, senza l?inutile minaccia delle querele che non spaventano nessuno, anche se ci? corrisponde, purtroppo, ad un consolidato costume locale, e men che meno astenetevi dalle paradossali accuse di squadrismo.

Consentiteci, anche a noi, di commentare in modo argomentato quello che vi succede, senza prendervela pi? di tanto, se la realt? ? quella che ?.

E smettetela, se potete, di scattare come un disco incantato, ripentendo (due articoli in due giorni) in modo ossessivo che ?tanto perdete, tanto perdete?: sembra un training autogeno di autoconvinzione, che dimostra l?esistenza di una concreta paura opposta.

Semmai, se le vostre orecchie sentono qualcosa di sgardito alle vostre tesi, rispondete nel merito perch? certe affermazioni siano cos? infondate, evitando di rispolverare le solite litanie, le solite parole d?ordine ed i soliti, logori, slogan, secondo cui a Orvieto il centro destra perderebbe sempre perch? sarebbe una destra che non sa parlare al popolo o fare proposte utili alla citt?.

Anche perch?, se ben guardate dentro di voi, sapete benissimo che le uniche vere proposte concrete per cambiare qualcosa ad Orvieto sono venute ? fino ad oggi ? proprio da questa destra, tanto vilipesa, quanto propositiva, tanto aperta alla societ? civile da inserire come candidato sindaco una persona, nota in ambiti internazionali, per di p? riconosciuta valida anche dagli avversari, indipendente dai partiti e dalla politica; altro che primarie.

E c?? di pi? che il ?banale? casello nord: c?? la politica per la rivitalizzazione del centro storico, c?? la nuova politica formativa per i giovani che vorranno domani restare ad Orvieto, c?? la politica per ristrutturare un bilancio affatto ristrutturato, come invece si vorrebbe far credere.

Insomma c?? di pi? che un ?geniaccio? rinchiuso tra offensive (queste s?) virgolette.

E la Stella ? che come persona potrei anche stimare, ma che non esiter? a criticare, se del caso ? fa bene ed ha fatto bene a tenere queste proposte nella dovuta considerazione, non solo oggi, ma anche quando la sua candidatura era ancora nella mente di Giove.

Pubblicato il: 10/04/2009

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