Loriana Stella, il male minore
Fausto Cerulli
Quanti galli a cantare. Queste elezioni amministrative di Orvieto assomigliano sempre di pi? ad un pollaio impazzito. Avevo deciso di non schierarmi, ora decido di prendere partito soltanto per dire il mio modesto fastidio a questo accavallarsi di presenze: che servono solo a confondere le acque gi? torbide, a far salire per un giorno agli onori- vogliamo chiamarli cos? ?- della cronaca politica persone che hanno sempre sdegnato la politica politica, arroccati nelle loro torri di finto avorio. La confusione ? grande, sotto il cielo di Orvieto; ma non ? la confusione che precede il grande cambiamento, come soleva dire Mao. La confusione, ad Orvieto, ? solo confusione nel senso che tutto ? confuso. A sinistra, per cos? dire, il duello tra
La destra sparava Boldi e Brunetta: a dimostrazione dell?assenza di coraggio nel presentare un candidato locale. E poi ha trovato Concina, e Guido Tureni ci dice che ? una persona affabile, e che addirittura permette che gli si dia del tu. Se la destra non avesse un complesso di inferiorit? che ? la sua rovina, e insieme la fortuna della diciamo sinistra potrebbe vincere queste elezioni in passeggiata. Perch? se non sfrutta il vento che tira adesso rischia di arenarsi in qualche bonaccia.
Apprezzo, sia detto senza piaggeria, le intenzioni del collega Angelo Ranchino; ma mi sembra che brancoli nel buio a furia di cercare troppa luce in ogni luogo, di sinistra o di destra o di centro.
La sinistra alternativa o antagonista ha scelto di non scegliere; sta affacciata ad una finestra senza accorgersi che la finestra ? chiusa, e batte la testa contro gli sportelli.
Io, personalmente, non faccio il tifo per nessuno; so che nulla cambier? con il cambiare eventuale di uno schieramento o di una persona. Sento, da sfiduciato, che la gente non ha fiducia, ed il suo voto, qualunque sia, sar? soltanto un atto di presenza. Ma sento anche che esiste un peggio e un meglio, anche se non esiste l?ottimo. E allora, turandomi il naso come diceva Montanelli, voglio
sperare che la sinistra, quella che io amo nonostante, possa restare al Palazzo Comunale. E per ottenere questo obiettivo, credo che si possa e si debba giocare la carta di Loriana Stella. Loriana sa quello che penso di lei, sono sempre stato sincero: ho lodato in lei il sorriso pi? bello della politica umbra, ho criticato il suo atteggiamento di assessore alla Provincia, non la ho mai considerata
veramente di sinistra. Ma, si sa, per me essere di di sinistra significa essere perlomeno marxista-leninista. Perlomeno. Ma quando ho letto che la Presidente Lorenzetti si ? schierata con Mocio,
ho capito che Loriana Stella viene considerata una pericolosa estremista da parte degli opportunisti regionali. La Lorenzetti, non volendo, ha rialzato il punteggio della Stella, e pur avendo aggiunto confusione a confusione, inconsciamente ha fatto qualche chiarezza. Loriana Stella, datti da fare, riscopri in te un?anima di sinistra, se mai l?hai avuta. Messi alle corde, i giovani orvietani dotati di voglia di sinistra, voteranno per te. Senza entusiasmo, ma sapendo che sei l?unica chance.
Ti auguro, Loriana, di essere eletta. Non per quello che sei, ma per quello che io vorrei tu fossi.
Datti da fare, Loriana. E, se ti riesce, datti da fare facendo qualcosa di sinistra.
Pubblicato il: 13/03/2009