La Democrazia per Lorenzetti e Trappolino

E' possibile dare un giudizio sul comportamento tenuto da Maria Rita Lorenzetti al pranzo del PD di sabato scorso, cercando di usare la massima equidistanza dalla diatriba Mocio-Stella che ? ancora tutta interna al Partito Democratico?

Io credo di s?, e sono convinto che questo aspetto della questione debba interessare qualunque cittadino, a qualunque area di pensiero appartenga o si ispiri, ma che sia sufficientemente maturo da non voler perdere l'occasione di esprimere la sua idea, la sua volont?, il suo "libero arbitrio".

Viene in fondo da chiedersi la cosa pi? ovvia: cos'? la democrazia? Potremmo condensare le innumerevoli risposte che ognuno di noi potrebbe dare in un solo concetto: la condizione di coscienza e di metodo che consente al Cittadino di scegliere i suoi rappresentanti nelle Istituzioni e nel Governo.

Apparentemente molto semplice: l'utopia democratica vorrebbe che ogni Cittadino fosse allo stesso tempo Candidato ed Elettore. Il massimo della trasparenza! Ma ? evidente che il sistema sarebbe nei fatti irrealizzabile per la intrinseca ed anarchica impraticabilit? del metodo stesso.

Qualcuno deve pur mettere ordine nella volont? popolare. E'qui che giocano il loro ruolo le aggregazioni, le libere associazioni, i movimenti, i partiti, gli schieramenti, le coalizioni. Servono ad interpretare le opinioni, le necessit?, le percezioni, le esigenze della gente e a fornire quindi il metodo per convogliarle nell'espressione del consenso verso quei rappresentanti che a parere dell'elettore meglio possono difenderle ed interpretarle. Mai dovrebbero invece essere loro ad imporre scelte sorvolando sulla legittimit? di scelta dell'elettorato al quale si riferiscono.

Esattamente il contrario di quello che succede normalmente e di quello che ? successo sabato scorso.

Maria Rita Lorenzetti, Governatrice dell'Umbria, si ? presa il disturbo di venire ad Orvieto, dove fra l'altro pochissimi ricordano di averla mai vista, per dirci come dovr? comportarsi la nostra Citt? alle prossime amministrative. Attenzione, proprio lei, che dovr? domani rapportarsi con il nuovo Sindaco, chiunque egli sia, e che avrebbe dovuto avere il pudore ed il buon senso di rimettersi per prima ai risultati di una competizione elettorale, proprio lei, dicevo, ci vuol imporre un nome? E dove va a finire il giudizio dei Cittadini su quello che ha visto fare e su quanto si far?? Davvero pensa che gli Orvietani non possano capire chi fra i candidati presenta le migliore idee per la Citt?, ma soprattutto chi di loro ? in grado di dare maggiori garanzie per la loro realizzazione?

Hai visto mai che la democrazia dovesse prendere il sopravvento, ed il principio di autodeterminazione dei popoli, dal quale non mi risulta gli Orvietani siano stati per il momento esonerati, dovesse produrre risultati diversi da quelli che alla Lorenzetti fanno comodo?

Persone come il nostro Governatore sono quelle che hanno ridotto l'operazione di costituzione di un grande partito della sinistra in una mera operazione di restyling, restituendoci nella sostanza niente di pi? di un sepolcro imbiancato.

Maria Rita Lorenzetti, io credo di sapere perch? lei lo ha fatto. A lei fa comodo avere un Sindaco di Orvieto che si presenti con il cappello in mano. Non vuol correre il rischio che ci sia qualcuno (come gi? c'? stato, e lei lo sa bene!), che le batta i pugni sul tavolo e pretenda qualcosa per la nostra Citt?.

E anche se oggi lei incassa gli incerti, imbarazzati e tentennanti pronunciamenti del Segretario DS, non ne andrei cos? fiero. La vicenda ha il sapore di accordi gi? fatti, di d?j?-vu, di sterile manovrina, esattamente di quello che la gente non ? pi? disposta a sopportare.

Io, da povero illuso, ho la speranza che il Cittadino (s?, quello con la C maiuscola) reagisca e si ribelli agli ordini di scuderia.

In ogni caso credo che il suo intervento sia stato in fondo utile per far capire agli Orvietani come stanno le cose.

Ce lo ricorderemo, quando voteremo per il nostro Sindaco.