Stella-Mocio. Guerre stellari

E cos? da quello che sembrava agli occhi del profano un semplice per quanto importante episodio della lotta per il conferimento di un?investitura, si sta scatenando un vero e proprio uragano all?interno di un triangolo ottusangolo con vertici Perugia?Roma-Orvieto e che per qualcuno rischia di trasformarsi nel triangolo delle Bermude.

 

Scena prima: Azione! Pronti?! Via,? chi prende pi? voti alle primarie vince e viene candidato! Semplice! Anzi semplicissimo e democratico.

 

Invece la scena si complica e si trasforma in quella di due persone che vogliono uscire insieme da una porta stretta e che nel tentativo di farlo sono rimaste incastrate. Comunque dopo le primarie il perdente, secondo il copione e il galateo, dovrebbe dire al vincitore: ?Prego s?accomodi!? e tornare a casetta sua come Cincinnato.

Scena seconda: Una telefonata tra Perugia e Roma:

-Ma dico siamo matti, ma se quella vince le primarie poi vince anche le elezioni! Ma ti rendi conto?! E cos? crolla tutto il castello,...ma dico,?e dopo io come mi ritrovo,??!

-E allora che consigli?!

-Niente, tirate per le lunghe, fate come don Abbondio con Renzo, prendete tempo! Dite che le primarie le faremo a luglio!-

-Ma le elezioni ci sono a giugno,?!-

-Appunto! Cos? noi non rompiamo gli equilibri e nessuno ci rompe le palle e cos? ce ne restiamo tranquilli su questa benedetta poltrona che sar? anche comoda, ma che costa cos? tanta fatica difenderla! E allora sta attento,?io direi di fare cos?: quello,?come si chiama,?non mi ricordo mai il nome,?insomma quello me lo lasci dove sta, ch? tanto ormai i danni,?! Scusa ma bisogna che parliamo sotto metafora per via delle intercettazioni,?!-

-E su Orvieto come mi muovo,??!?-

-Col sistema del ?vedremo?, ?stiamo valutando? ?vi faremo sapere? e cosi via,?no, al giovanotto fagli dire quello che vuole, poverino, lui deve dire solo questo: che anche questa ? democrazia, la democrazia della continuit? dell?equilibrio, delle convergenze, delle divergenze, delle contingenze e via dicendo,?hai capito?!?-

-?S?, s?, ho capito! E tu come pensi di muoverti?!?-

-?Niente, una cosa rapida, faccio gi? una scappatina a Orvieto, auspico e basta,...certo,?Ah! devono ricordarsi di farmi trovare la televisione cos? io formulo auspici di vittoria davanti alla TV a favore di,?accidenti non mi ricordo mai come si chiama,?ma quando lo vedo lo riconosco,?insomma hai capito,?e poi me ne vado di corsa, ch? io in questi posti,?per carit?,?!?-

 

E fu cos? che dopo l?auspicio in TV, a ?las cinco de la tarde? cominci? a mulinare il tornado delle parolacce e controparolacce: ?Sci? da ?r cavolo!?, ?Chi te conosce?, ?Pussa via!?.

 

 

La capocciona part? di fretta, ma non disse ?quaggi? ?n ce vengo pi?!?. No, disse ?qui ce vengo quanno me pare e dico quello che me pare!?

 

 

E poi i commenti on line: uomini contro uomini, donne contro donne, della serie Eva contro Eva, commenti avvelenati, commenti educati, qualcuno scritto su commissione, commenti concilianti e per ultimo l?invettiva:

 

?La capocciona stesse a casa sua e nun venisse pi? a rompe le p?e gi? per di qui..!?-

 

Alcuni commenti femminili confermano che le donne contro le donne sono senza piet?.

 

 

Fino a qui la commedia. Poi qualcuno evoc? la comica della fiorita invernale di lavoretti pubblici preelettorali, di riunioni notturne di con false promesse di posti di lavoro e poi l?apertura della caccia al voto degli indecisi.

 

 

Infine il dramma.

 

Un duello a due tra un uomo e una donna. E Marzo ? proprio il mese della Festa della Donna, il mese delle viole, della primavera e della pioggerellina che picchia argentina, sui t?goli vecchi del tetto, sul fico, sul moro, ornati di g?mmule d?oro...

 

 

Io sono un uomo, mi piacciono le donne! Tifo per la donna!

 

Se vi piacciono gli uomini fate pure. Affari vostri.