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E lo chiamano...Comune

Aramo Ermini ( delegato sindacale di base )

La parola Comune evoca suggestioni profonde: le Comunit? di Villaggio, gli Usi Civici, la Comune di Parigi, la propriet? comune di beni ed il loro uso, il prendersi cura di qualcosa che ? di tutti ma al contempo ? tua, la Solidariet??.

 

Da qualche tempo si assiste nel nostro Comune ad una serie di atti, come ad esempio: la privatizzazione del servizio idrico, con relativo aumento delle bollette dell?acqua; i parcheggi a pagamento; l?introduzione delle zone ZTL, che come principale risultato, a me sembra, abbiano di rimpinguare le casse Comunali; la privatizzazione della cartellonistica pubblicitaria stradale con relative alte tariffe per gli inserzionisti ecc? che fanno rassomigliare il Comune stesso pi? che altro allo sceriffo della contea di Nottingham, che taglieggiava i sudditi di Sua Maest?.

 

Viviamo tempi duri i nuclei familiari selezionano le spese per poter arrivare alla fine del mese, ? non si mette da parte pi? nulla?, tutti i soldi se ne vanno per le bollette, le tasse, la spesa alimentare, divenuta carissima ecc... In tutto ci? il Comune contribuisce a pesare con il Suo prelievo sui cittadini affiancandosi al gi? pesante prelievo statale e deprimendo l?economia del nostro territorio gi? alla sopravvivenza.

 

Si contribuisce cos? a tarpare l? imprenditoria, vero volano di sviluppo sano e non di uno sviluppo drogato come pu? essere quello che vede come unica fonte di occupazione : l?Ospedale , le Scuole, l?Amministrazione Comunale stessa e pochi altri servizi

 

Il Sindaco che verr? e la sua squadra dovranno avere ben presenti questi aspetti, pensare, per esempio ad impostare un prelievo fiscale che non sotterri la gi? languida economia locale, ma che la incentivi.

Il nuovo Sindaco dovr? pure essere meno amministratore ( per questo ? sufficiente la struttura burocratica e tecnica ) e pi? manager: progettando il decollo di Orvieto: portando ad esempio in citt? 10, 20 Umbria Jazz  o 30, 40 congressi l?anno creando occasioni di sviluppo e di benessere per tutti i cittadini.

Cos? il prelievo fiscale sar? pi? accetto: con una ricchezza diffusa il cittadino potr? dare e dare pi? volentieri.

 

Mancando l?aspetto dello sviluppo economico, quindi delle diffusione del benessere accanto a uno sviluppo integrale, sociale, culturale umano e politico, il Comune non potr? che taglieggiare i  cittadini .

E? ovvio che i cittadini dovranno cos? e  a maggior ragione che i soldi pubblici siano spesi rigorosamente per il bene e l?utilit? pubblica senza nulla concedere a interessi personali dei politici  o dei loro clienti.

 

Due considerazioni:

 

La Democrazia per essere tale e sana e vera deve avere almeno due forze che si contendono e si alternano al potere, una sola forza per troppo tempo al potere inevitabilmente si logora e si corrompe.

 Una democrazia sana prevede l?alternanza al potere.

Alternanza al potere che ? anche condizione di buon governo.

Inoltre soprattutto in una realt? locale chi fa politica dovrebbe esser un cittadino prestato per un po? all?attivit? pubblica , un cittadino  che finito l?incarico politico ritorni al Suo lavoro, in modo che l?occupazione del potere non sia l?unica Sua prospettiva esistenziale, cosa dannosa per Lui e soprattutto per gli altri.

 

 

                                              

Pubblicato il: 21/02/2009

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