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Meno male che ci sono i Marchesini

cerco guai

Lo confesso, ? difficile avere un argomento di cui parlare ogni settimana dell?anno. Ero di sicuro pi? brillante quando i miei interventi erano estemporanei e viscerali, ma non rinnego n? disprezzo questa rubrica settimanale, anzi?

Dico solo che non ? sempre facile trovare qualcosa su cui aprire il proprio cu..ore, specie quando ?sensibilit? urtate e sofferenti? chiamano a casa esortando a stare attenti ma rifiutando ogni forma di rettifica o chiarimento, o quando la campagna elettorale, mai iniziata perch? mai finita, ci porta ad essere tirati per la giacchetta praticamente verso ogni punto cardinale e ogni esternazione viene vissuta come una presa di posizione verso o contro l?una o l?altra fazione. E a Orvieto siamo cos?, se uno parla male del partito si offendono personalmente i componenti, mentre se si prende una decisione personale questa non pu? non essere dettata dal partito. Alla faccia dell?integrazione e di Orvieto ?citt? del dialogo?.

Ma per fortuna c?? la famiglia Marchesini a darmi argomenti: la scorsa settimana con quel bel brano di Anna, e stavolta con una risposta, tanto facile quanto dovuta, al fratello Gianni, che ha scritto uno spassoso editoriale sulle promesse di futuri assessorati.

Sublime la sua descrizione di come i ?soggetti esterni? siano fagocitati dal sistema politico, specie considerando quell?insano piacere che d? il potere (in merito al potere ad Orvieto, cfr. scorsa settimana, con Orvieto ?caccola nel mondo?).

E niente male nemmeno la trappola tesami, ammesso che trappola sia e non soltanto una mia voglia di apparire legata ad una qualche mia coda di paglia.

Ma esaminiamo gli indizi contenuti nel suo corsivo:

1)      mi ? stato offerto un assessorato (lo avevo confessato tre settimane fa);

2)      mi occupo di turismo (pi? che altro ci campo);

3)      ho una rubrica fissa in cui dico quello che voglio;

4)      ho sbraitato in sedi ufficiali, non ultimo il forum promosso insieme a Dante Freddi;

5)      ho qualcosa a che fare col Pozzo della Cava, preso casualmente dal furbo Marchesini come punto di confine per la spartizione degli assessorati al turismo.

E siccome tre indizi fanno una prova, ecco che, forse forse, qui di prove ce ne abbiamo quasi due.

Pertanto, secondo il ?teorema Marchesini?, io non posso non essere uno che fa opposizione di bandiera e che, sotto sotto, ambisce ad un assessorato.

Sempre ammesso e non concesso che io sia transitato (sono cos? vanitoso da crederlo, ahim?!) per la mente di Marchesini, non so se il giornalista sappia che non ho mai affermato che l?offerta sia giunta dalla Stella, n? di non aver mai ricevuto offerte dall?opposizione. Solo per le prossime amministrative sono arrivato a nove richieste di candidatura con eventuale assessorato o consulenza praticamente garantita.

Peccato che io non creda troppo al metodo di ?cambiare le cose da dentro?, tant?? vero che rifiutai, amministrative or sono, il pacchetto ?presidenza di associazione di categoria ? posto da consigliere comunale? confezionato su misura per me da abili sarti urbevetani.

Peccato anche che da diversi anni me ne stia sbattendo dell??impegno per il bene comune?, dedicando le mie risorte e il mio tempo a coltivare il mio orticello e spesso sbattendomene di quanto mi circonda, se non funzionale ai miei interessi, dato che la mia quota di lavoro ?gratis et amore dei? per il bene comune di categorie e territori se la ? ciucciata tutta quanta il defunto Orvieto Promotion.

E peccato, infine, che non voglio essere un buon samaritano ?prestato alla politica dalla societ? civile?, dato che il mio sogno (ci credo sempre meno ogni giorno che passa, ma non mi tirer? mai indietro se dovesse succedere qualcosa di serio su cui lavorare e investire, anche un filo al di sopra delle mie disponibilit? di tempo e di denaro) ? creare un gruppo di operatori (turistici?) che sia operativo e che se ne sbatta di stare sempre sotto le gonnelle dell?amministratore di turno: un manipolo di persone armate di volont? e seriet? che, ovunque mettano la croce nel segreto delle urne, sappiano essere un interlocutore serio dell?amministrazione ma che non siano n? strumento di verifica di consensi, n? costretti a genuflessioni improduttive.

Pertanto, tenuto conto che:

1)      quando ne sento la necessit? posso dir male anche dell?opposizione, come ho fatto in passato (certo, pi? si fa e si occupano posizioni di rilievo e pi? si ? esposti a critiche, positive o negative che siano, ma questo ? nelle cose);

2)      non sono di quelli che ignorano gli stimoli mediatici per il solo gusto di sembrare superiori ai propri interlocutori;

3)      mi dichiaro disposto a qualsiasi forma di dialogo;

auspico un repentino interessamento mediatico della signora Teresa Marchesini, sorella di Anna e Gianni, cos? che io possa avere un argomento su cui scrivere anche per il prossimo luned?, potendo cos? concludere ?marchesinianamente? il carnevale 2009.

Pubblicato il: 16/02/2009

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