Finalmente le primarie ad Orvieto. Domenica 8 marzo

Dalla lettura dei giornali di questi giorni, che riportano i resoconti dei comuni in cui si stanno svolgendo le primarie del PD, in particolar modo nella Toscana, ? evidente che si sta delineando un avvenimento per alcuni versi inatteso da molti, anche da chi per il ruolo politico che ricopre avrebbe il compito di avere in anticipo il polso della situazione.

Sono moltissime le persone che si mettono in fila per andare a votare e decidere chi dovr? essere il candidato sindaco del PD o della coalizione nelle prossime elezioni amministrative. Pi? di quelli che, ed erano gi? tanti, avevano votato il 14 ottobre

I dati ci dicono ancora una volta che il PD esiste in primo luogo perch? esiste il suo popolo, gente che in presenza di difficolt? e polemiche, anzich? stancarsi e restarsene a casa, si sente ancor pi? caricata di responsabilit? e in dovere di impegnarsi e partecipare.

Ci dicono che non bisogna aver paura di quel popolo, di interpellarlo e di chiedergli di decidere.

Ci dicono che subito dopo  le primarie i diversi candidati e i loro sostenitori dovranno accettare qualsiasi  decisione e farla entrare nel proprio DNA, chiunque sia il vincente, proprio per rispetto di quel popolo.  
Ci dicono che solo cos? si costruir? quel partito ?democratico? che a parole tutti diciamo di volere ma che, nella realt?, alcuni hanno difficolt? ad accettare.

Ci dicono che il PD dovr? procedere sulla strada dell?innovazione e non dimenticare quello che ? gi?, che non ? poco.