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Dai megadebiti per i parcometri alle megamulte

Fausto Ermini

L?attuale atteggiamento pasticcione, ambiguo e vessatorio del Comune in materia di traffico nel Centro storico ? il prodotto diretto di una politica dello stesso segno negativo, che ha radici lontane.

Va infatti ricordato che nel 2001 il Comune:

?        Acquista parcometri per 360 milioni di vecchie Lire con procedura d?urgenza a ?trattativa privata?, perch? si ricorda solo un mese prima (ma che strano!) dell?imminente entrata in vigore dell?Euro.

?        Boccia senza motivo l?idea di utilizzare i cartoncini ?gratta e sosta? in uso a Roma, Milano, Bari, e nella vicina Viterbo; la soluzione avrebbe fatto lavorare i nostri esercenti e i rivenditori di spazi pubblicitari, oltre che risparmiare ben 360 milioni.

?        Giustifica la necessit? assoluta della spesa, oltre che per l?avvento ?inaspettato? dell?Euro, anche per un vago ?utilizzo turistico? e per altrettanto vaghi ?motivi di snellimento e razionalizzazione del traffico e della sosta?.

A distanza di anni emergono ancora una volta ingigantite tutte le contraddizioni.

L?acquisto dei parcometri non ha infatti snellito n? razionalizzato il traffico e la sosta, se oggi  discutiamo con tale virulenza di ricorsi collettivi e megamulte.

Nessun utilizzo turistico ? stato fatto, considerando che la ?Carta Orvieto Unica? incoraggia se mai, e giustamente, solo a lasciare l?auto al Foro Boario.

Va ricordato infine che per i 360 milioni il Comune si ? indebitato per parecchi anni con la Cassa di Risparmio. Oggi le ?megamulte? vanno in soccorso ai debiti ternani del CMM. Tra breve dovremo peraltro contrarre nuovi debiti perch? la vita di queste macchinette gi? ?tecnicamente vecchie?, difficilmente supera il decennio.

Al di l? pertanto di ogni giudizio politico sulle ZTL e rispettando il ?vincolo di destinazione? previsto per le sanzioni dal Codice della Strada, parte dei proventi delle attuali ?megamulte? avrebbero potuto almeno ridurre il nostro debito residuo e la ?quota interessi? ancora da pagare per i vecchi parcometri.

Pubblicato il: 17/01/2009

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