Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
NOTIZIE CORSIVI

Elezioni a Porano

Fausto Cerulli

Porano si prepara alle prossime elezioni amministrative lanciando i suoi candidati cavalli di razza come per il concorso ippico. Premetto che spero sia approvata in tempo la legge per cui un sindaco non ? obbligato a non ripresentarsi anche se ha fatto il sindaco per due volte. Brugnoli merita di essere ricandidato. Chi meglio di lui? E? alto e bello e laureato e ricercatore di piante. Magari ? un po? fissato per una certa strada, ma ? giusto che ognuno vada per la sua strada, per la strada che vuole: certo non pu? pretendere che tutti vadano per la strada che piace a lui. Ma anche san Paolo indicava la strada, con rispetto parlando di Brugnoli e di Paolo di Tarso.  Ma lasciamo Brugnoli al suo santo accanimento, alla sua insistenza leggermente maniacale. Ovviamente disinteressata: ci mancherebbe altro. Leggo di altri nomi in lizza- Marco Conticelli, che fa le multe a Orvieto, e forse non ne farebbe troppe a Porano. Non lo conosco abbastanza per giudicarlo, e poi non ho veste per giudicare nessuno. Un altro nome, per la destra: una donna che si chiama Breccia, e che non conosco. Ma dopo un ventennio e pi? di un Sindaco chiamato Breccia, ricandidare qualcuno che si chiama Breccia avrebbe un senso quasi metafisico. Un ritorno per interposta persona. E con lo stesso cognome. Ma ovviamente la signora Breccia non pu? essere penalizzzata per via del suo cognome. Veltroni si chiama Veltroni da quando ?  nato eppure fa ancora il capo del cadavere PD, tanto per dire. E poi vorrei esprimere un pensiero futile: un altro Conticelli, Maurizio, ha fatto il consigliere comunale ad Orvieto, con una stupefacente capacit? di svegliarsi ogni mattina con una proposta contro la maggioranza di cui fa parte. Ha rotto le scatole anche a Fabrizio Cortoni, che infine ha divorziato da lui nonostante il parere contrario del Vescovo. La sinistra, a quello che si legge, avrebbe in mente Santelli: nulla in contrario sulla persona, ma lo so in tutt? altre faccende affaccendato. E poi bisogna vedere se Santelli va bene a quelle quattro o cinque persone che a Porano sono padrone dei voti; come i padroni delle tessere di democristiana memoria, ed ora anche di memoria veltroniana. Per quello che so delle vicende elettorali di Porano, credo che non esista altra citt?, se non Maddaloni o Corleone, in cui la gente va a votare per suggerimento divino e per ispirazione umana, troppo umana. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Breccia ha governato per un periodo che neppure il duce, contando sulla propria consumata abilit? di democristiano di vecchio corso: in base alla regola non scontentare nessuno anche senza accontentare tutti. Grazie a Breccia i poranesi hanno in media quattro pensioni a testa. E la filiale poranese della Cassa di Risparmio detiene il primato provinciale dei depositi: con quattro pensioni, due o tre le spendi pure, ma la quarta la metti in banca. Un film molto bello si intitolava ? QUESTO NON E? UN PAESE PER VECCHI? Si vede che il regista non conosceva Porano, dove gira gira sta invecchiando anche la Tamaro che era di quelle che non ho l?et?. Gli anziani, come si sa, ricordano meglio le cose molto antiche di quelle recenti; per cui ogni volta che ritirano le quattrocento pensioni, il loro pensiero corre giustamente a Breccia, il filantropo. E allora faccio quattro conti con me stesso: e mi dico che i saggi, ovviamente saggi consigli di Breccia senior avranno il loro peso nel fornire indicazioni di voto. Anche perch? Breccia, non avendo mai cessato di essere democristiano, sia detto senza offesa, pu? consigliare anche con il consiglio di Santa Madre Chiesa. La sinistra, lo dico con rammarico ma occorre che lo dica, subisce a Porano i guai che subisce ad Orvieto e in tutta Italia, fatta eccezione per la Campania, dove Bassolino e la Jervolino sono stati eletti direttamente da Dio, e dunque sono al di sopra delle misere vicende umane, e restano al loro posto dicendosi non lo fo per amor mio ma per far piacere a Dio. A Porano, per quello che ne sapevo, Rifondazione contava; ma ora Rifondazione sta contando dappertutto i suoi cadaveri, per cui qualche indicazione che non sia di Breccia, potrebbe venire da Orvieto. E quando dico Orvieto dico anche Mocio, il quale, essendo fondamentalmente e senza infingimenti un democristiano, potrebbe unire le proprie indicazioni di voto a quelle di Breccia. Esiste un altro uomo, a Porano, che ? sempre stato l?ago della bilancia elettorale. Ma ora dice di essere stanco, di voler restare fuori dalla mischia, di non voler fornire indicazioni di voto. Forse anche perch? ha fatto qualche giravolta, ovviamente lodevole: e i giravoltini sono come i girotondini. Che tutti sono d?accordo con loro, ma poi non se li filano, o non se li filano pi?. Ed ora dico la mia, per farmi qualche nemico: Brugnoli, negli ultimi tempi del suo mandato, ha fatto tutto il possibile e l?impossibile  per infastidire i poranesi, anche quelli che avevano visto in lui l?uomo della svolta. Inconsciamente Brugnoli deve essersi detto: visto che non posso fare il sindaco per una terza volta, dopo di me il diluvio. E il diluvio ha un solo connotato politico: il ritorno del centrodestra al governo di Porano. Con somma gioia di quelli che dicono andiamo a trovare il nonno quando vanno in gita a Predappio. Io ho un candidato in pectore, ma non voglio bruciarlo anticipandone il nome. Si tratta di un tale che si ? sempre occupato di politica senza che la politica si occupasse di lui. Che non ha mangiato a nessuna greppia, e non si ? abbeverato a nessuna fonte, battesimale o meno. A tempo debito far? il nome: non sar? un asso nella manica, ma neppure una manica che nasconde gli assi per barare. Probabilmente non prender? voti: perch? per prendere voti bisogna essere nella grazia di Dio. E Dio non ama chi ama il Bar del Diavolo, che non si chiama cos? per ordine di Dio in terra e in Vescovado.

Pubblicato il: 11/01/2009

Torna ai corsivi...