Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
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E bravo Mocio

Fausto Cerulli

E bravo Mocio. Hai fatto la voce grossa. Incurante dei rischi, hai picchiato duro sui commercianti orvietani per via di UmbriaIazz. Complimenti, sindaco. Ma ancora una volta sono costretto a dire che un ufo governa Orvieto. E provo a spiegare perch?. Giustamente accusi chi ha approfittato dell?occasione per aumentare i prezzi, dando botte da orbi a chi ? gi? orbato per via della crisi che galoppa. Ma altrettanto giustamente, visto che eri al corrente della situazione quasi criminosa, avresti dovuto mandare qualche vigile urbano a controllare, e, visto che uno non pu? fare i cavoli suoi alle spalle della citt?, avresti potuto e dovuto castigare; con multe severe, con provvedimenti di chiusura degli esercizi, con tutto quello che il tuo potere ti consente. Faccio un esempio personale: mi accadde una volta, a Perugia, di andare in un bar del centro e di vedermi un conto di 10 euro per un cappuccino. Ovviamente protestai: mi risposero che avevano ristrutturato il locale e quindi??Io risposi che non potevano far pagare la ristrutturazione ai clienti. Mi risero in faccia. Allora andai dalla polizia municipale, raccontai, controllarono: il bar fu multato severamente e ne fu disposta la chiusura per tre giorni. Probabilmente tu, come Sindaco, avresti potuto e dovuto fare quello che allora feci come privato cittadino. Secondo me, fai ancora in tempo; dimostra che hai le palle e castiga secondo legge, invece di limitarti a bacchettare come farebbe un maestro, che comunque vuole bene agli scolari e non vuole fare loro del male. Capisco che la campagna elettorale si avvicina, e non ti vuoi fare nemici. Ma allora non dovevi fare la voce grossa, tanto per pararti il didietro, con rispetto parlando. Sai che paura, gli speculatori?

Chi specula ha la faccia come un muro di gomma, non picchiare duro a parole. Erba volant. Usa i tuoi strumenti repressivi di sindaco, ma non soltanto per fare contravvenzioni a chi non riesce a raccapezzarsi in un sistema di traffico che manco nel Burundi. Con SUV che occupano quattro spazi di sosta e non dovrebbe neppure entrare in citt?. Con un bar che occupa una piazza, fregando altri quattro o cinque posti a chi vorrebbe parcheggiare. E con il Giudice di Pace che ti annulla le multe ZTL e tu continui a farle, tanto l?avvocato del Comune lo paghi con i soldi nostri.  E poi, amichevolmente, vorrei dirti che mi stupisce il fatto che tu sia stupito ed indignato per i negozi che ad Umbriajazz hanno chiuso troppo presto la sera. Perch? sarebbero dovuto restare aperti? Per fare luce con le vetrine, per guardare il passeggio, per incazzarsi se nessuno compra. E poi, vogliamo dirlo, smettendo di fare i trionfalismi pagnotteschi, che quest?anno umbriajazz ? stata

monopolizzata da Bollani, che sar? pure bravo e non discuto, ma che ha fatto il prezzemolo. Con il suo fastidioso esibizionismo ha rischiato di rovinare l?unica serata importante; quella del Teatro Mancinelli, con Roberto Gatto, Paolo Fresu, e manco a dirlo, Stefano Bollani. Per fortuna Gatto e Fresu sono mostri di bravura, ed hanno fatto passare in secondo piano le inutili piroette di Bollani. E poi quella tua idea di prolungare per un giorno la manifestazione, spendendo altri trecento milioni di vecchie lire; quando tutto avrebbe potuto concludersi in un paio di giorni, anche troppi, visto l?acume organizzativo di Pagnotta e la sua infame scelta delle stars. Avevo scritto dello scollamento tra la manifestazione che ha compiuto infelicemente il sedicesimo anno, ed una cittadinanza che, in fondo e in superficie, se ne strafrega. Almeno, in altri anni, gli orvietani potevano comunque vantarsi di avere ospitato un evento a livello nazionale. Quest?anno meglio sarebbe stato Pioggia. Io non sono uno specialista di musica, ma cerco di captare gli umori: e quest?anno sono stati umori neri, incazzature; con buona pace di Pagnotta e di tutte le pagnotte.

Aggiungo una malignit?. Gilberto, il mitico, non ? venuto a causa di una ernia inguinale. Ma, essendo noto che poche persone avevano prenotato il suo spettacolo a 125 euro a persona, la met? di una pensione sociale, mi viene fatto di pensare che si sia trattato di una ernia inquinata. Un ?ultima osservazione, fuori tema ma in tema con il mondo. In tutta la tua furibonda intemerata contro esercenti e commercianti, caro il mio Mocio, non hai trovato una parola per quello che succede a Gaza. E pensare che sei stato eletto con voti di sinistra. Hai dimenticato persino il fatto che Orvieto ? gemellata con Betlemme, e che Orvieto elesse anche un deputato palestinese. Buon anno, caro Mocio

Pubblicato il: 09/01/2009

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