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NOTIZIE CORSIVI

L?inferno di Gaza, si mobilitino le coscienze democratiche

Sinistra orvietana

Pi? di cinquecento palestinesi uccisi, in stragrande maggioranza civili, donne e bambini. Intere famiglie cancellate dalla faccia della faccia della terra.
Un milione e mezzo di persone sotto le bombe degli aerei, delle navi da guerra, dei carri armati israeliani.
Una striscia di terra assediata. Il confine con l?Egitto sbarrato dall?esercito del Cairo. Non si pu? neanche scappare.
L?emergenza umanitaria ? drammatica. Scarseggiano viveri e medicinali.
Gaza ? stata lasciata sola per anni a dibattersi con spaventosi problemi di sopravvivenza : ? il posto del mondo con la pi? alta densit? di abitanti.
L?estremismo di Hamas ha ottenuto consensi: quando la moderazione e il dialogo non danno risultati, la parola passa ai violenti. E? sempre andata cos?.
Di fronte ad una situazione cos? spaventosa, non servono proteste a senso unico.
E? certamente necessario gridare al Governo israeliano : fermatevi e soprattutto fermate i massacri! La reazione dello Stato ebraico alla rottura della tregua ? stata spropositata e aggressiva.
Ma bisogna anche gridare ad Hamas che sono degli irresponsabili, che rompere la tregua e ricominciare con il lancio dei missili per colpire civili israeliani  ha consegnato migliaia di palestinesi al fuoco e alle bombe dell?esercito con la stella di Davide.
E dovremmo infine protestare contro tutti i paesi europei e occidentali, nessuno escluso, che hanno tradito promessa dopo promessa, che si erano impegnati a realizzare uno Stato per i palestinesi e non hanno fatto nulla, che hanno abbandonato Gaza alla miseria e  alla disperazione.
E? il momento di una forte riscossa pacifista , di un movimento che non guardi in faccia a nessuno e che sia pronto ad intervenire verso tutte le numerose ?guerre locali? e per prosciugare tutti i bacini dell?odio e della violenza disseminati nel nostro pianeta.
E? il momento di una  mobilitazione unitaria, ampia e pacifica . Noi siamo pronti a fare la nostra parte. Chiediamo alle forze politiche orvietane di assumere iniziative atte a fermare questa spaventosa guerra dove sono i civili a pagare il prezzo pi? alto.

 

Pubblicato il: 05/01/2009

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