Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
NOTIZIE CORSIVI

L?azzurro e il rosa

Nello Riscaldati

Sedici anni fa, quando era in procinto di vedere le luci di questo mondo mia nipote Carlotta, andando per strada e facendo sosta all?occasione, come tutti, per leggere le affissioni e notando la puntuale, legittima, luttuosa, presenza degli avvisi funebri, tutti neri, tutte croci, davanti ai quali i vivi sostano pi? che altro alla ricerca dell?et? del defunto, mi chiesi se, unitamente a questa legittima sarabanda di carte nere, intese a far sapere al popolo che qualcuno dei suoi componenti non ? pi? di questo porco mondo, pieno di ladri, corrotti e corruttori, dove un nome e un?et? sono seguiti da quelli di un corteo di fratelli, sorelle, figli, nipoti, generi nuore, cognati e cognate, del Partito se c??, e poi di Associazioni, della Classe di nascita, di Circoli, Comitati e via dicendo, mi chiesi, dicevo, se non sarebbe stato carino far sapere al popolo anche la notizia che qualcuno ? venuto a nascere in questo mondo. Cio? che, oltre che morire, in questo mondo si nasce pure.

L?idea mi piacque, e allora disegnai un manifesto dove si diceva che i genitori erano lieti di partecipare agli altri, noti ed ignoti, la nascita della propria figlia Carlotta, Solo tre nomi. I manifesti furono stampati e affissi. Essendo una femmina fu prevalente il colore rosa.

Speravo che qualcuno dei miei concittadini mi imitasse perch? l?idea era buona, ed ? buona, e invece no.

C?? un punto in Orvieto, all?inizio di Via delle Ripe, una traversa del Corso, poco prima di Montanucci, che gli orvietani scanzonati chiamano ?l?affaccio? perch?, dato che la plancia delle affissioni ? sempre fittamente popolata di avvisi funebri, il passante si affaccia, legge et? e nome e poi, (facendo un confronto mentale con la sua et?) dice tra s?, ?Mb?! Era vecchio!?, oppure, ?Mica era tanto vecchio!?, o anche,  ?Ah! Simmae questo lascia poche quatrine! Contento ?r fijo!?, e roba del genere.

Spesso si legge ancora l?angoscioso e tradizionale esordio: ?Dopo lunga e penosa malattia, sopportata con serena rassegnazione,...? Insomma roba da tirar su qualsiasi spirito depresso!

Oggi ho sentito e visto che a Riccione hanno pensato e fatto esattamente quello che avevo fatto e pensato io 16 anni fa.

E questa a me pare cosa molto bella, perch? serve a dar fiducia a tutti il sapere che una nuova vita ? venuta fra noi, che i genitori sono contenti, che anche i nonni sono contenti e anche gli zii e le zie e i fratellini e le sorelline, e anche le maestre perch? avranno nuovi alunni ai quali insegnare.

Ma perch? le buone notizie non fanno mai notizia, perch? quei rettangoli neri, che ti ricordano anche da lontano che, quello che fai fai, alla fine anche tu devi morire, perch? questo fa notizia?! Lo chiedo anche ai giornalisti che certamente avranno la risposta.

Almeno cerchiamo di scolorire quel nero, pi? che legittimo, ma che sa tanto di buio di sottoterra, con gente che ti cammina sopra e parla d?altro. Cerchiamo di colorarlo con un po? di rosa e di azzurro per segnalare al passante disattento che nuove vite sono nate in citt?.

Dopo sedici anni rilancio ancora l?idea a chi oggi ? giovane, anche per testimoniare che Riccione non ? arrivata prima. I manifesti che disegnai per mia nipote furono affissi ai primi di settembre del 1993, essendo Carlotta nata il 31 Agosto di quell?anno.

E pensate che bello sarebbe se al Vescovo e ai Preti venisse l?idea di far suonare a festa le campane ogni volta che una vita nuova  viene alla luce in una Parrocchia.

Se qualcuno che ha letto queste note, e che ne ha modo, lo facesse presente al Vescovo,...hai visto mai!

Comunque  ci provo pure io: ?Eccellenza, se ha occasione di leggere queste righe, o se qualcuno La informa, ci faccia un pensierino sopra.

Del suono delle campane a  festa ci siamo dimenticati un po? tutti.?

 

Pubblicato il: 05/01/2009

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