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Capoccia sembra non conoscere la Costituzione della Repubblica

Guido Turreni, del Popolo della Libert? di Orvieto

Dice l?art. 24 della nostra Costituzione al primo comma: ?Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi?.

Evidentemente il Vice Sindaco Capoccia ignora questo articolo perch? ha criticato il fatto che associazioni dei consumatori, politici d?opposizione e semplici cittadini, abbiano ?fomentato? la ovina gente orvietana (ovina, evidentemente a suo parere) affinch? proponesse ricorso contro le sanzioni amministrative rilevate dai varchi che varcano.

Secondo Capoccia, infatti, questi ?sconsiderati-irresponsabili?, che hanno invitato la cittadinanza a rivolgersi al giudice, sarebbero anche i responsabili delle salate spese legali che l?Amministrazione sarebbe costretta a sborsare per difendersi.

Anche quest?ultima affermazione di Capoccia ? assolutamente infondata, perch? ? noto che per ricorrere al Giudice di Pace contro o per la conferma di sanzioni amministrative non ? necessaria la difesa tecnica di un avvocato.

Personalmente penso che una volta intrapresa questa sbagliata strada del muro contro muro nei confronti dei suoi stessi cittadini, anzich? la pi? opportuna via del dialogo, il Comune abbia poi fatto bene a farsi rappresentare da un legale, vista e considerata la posta in gioco, che ? diventata  a questo punto soprattutto posta di bilancio.

Per? ? bene far presente che si tratta di una scelta del Comune, quella di spendere denari in avvocati, non di una situazione forzata che implica spese legali ?fomentate? dall?opposizione o peggio dalle associazioni dei consumatori (? veramente vergognoso, sotto il profilo strettamente democratico, che si spari a zero sui consumatori-cittadini, e sulle loro associazioni di tutela, in ipotesi del tutto apolitiche).

Poi si sa, le cause si vincono o si perdono, ma non ? questo il punto; il punto ? invece che deve essere garantito ad ognuno di noi di rivolgersi al giudice, anche solo per sapere se la nostra domanda o azione ? finanche infondata, principio che ovviamente vale anche per l?amministrazione comunale, che ha facolt? di resistere, come meglio crede, alla avverse istanze.

Diciamo, quindi, che le discutibilissime affermazioni di Capoccia, che vorrebbe evidentemente in cuor suo negare questo sacrosanto diritto costituzionale, sono alquanto gravi, perch? ? un Vice Sindaco quello che ignora sia la legge sulla impugnazione delle sanzioni amministrative, ma ? un Vice Sindaco che ignora soprattutto la legge fondamentale su cui poggia tutto l?ordinamento e tutto lo Stato, ovvero la Costituzione, e dunque siamo al cospetto di un organo dello Stato che non conosce la sua stessa legge regolatrice fondamentale.

E chiss? quanto ancora ignora il Vice Sindaco.

Intendiamoci: anch?io ignoro tante cose, per? penso di avere un minimo di buon senso che mi impedisce di propagare affermazioni cos? clamorosamente errate, e che soprattutto mi impone, prima di aprire bocca e dargli fiato, di documentarmi, quantomeno per farmi un?idea generale di ci? su cui vado ad esprimermi, di ci? di cui si discute.

Poi nessuno ? perfetto, e tutti possiamo sbagliare, a tutti pu? sfuggire un dettaglio ?in buona fede?, concetto che per? non mi pare proprio appartenere a questa Amministrazione, visto l?uso che si fa dell?espressione e soprattutto il significato che si attribuisce a questo importante principio giuridico.

Il rammarico ? che questa persona cos? giuridicamente acculturata ha retto il destino della citt? per lungo tempo, e si vede, direi.

Auspico, nell?interesse di tutta la nostra amata citt?, che il personaggio ? insieme a tanti altri, per la verit? ? si trovi presto altra pi? appropriata occupazione. Nel frattempo invito al ripasso di Costituzione (soprattutto artt. 97 e 98) ed almeno delle leggi pi? importanti in materia amministrativa.

Pubblicato il: 06/12/2008

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