Un?altra lettera aperta a Carlo Emanuele Trappolino

Ho letto con grande interesse le osservazioni che ti ha voluto inviare il collega consigliere Maurizio Conticelli.

Inutile dire che le condivido in larghissima parte: il recente pronunciamento politico che ci ha visto separarci formalmente non ci fa certo dimenticare il cammino compiuto insieme e tanto meno rivedere le nostre comuni posizioni di critica ad ogni sistema di potere politico organizzato.

Maurizio ti chiede di intervenire, di dare un serio contributo al cambiamento al di l? delle apparenze e delle vuote parole di circostanza, di non cedere alla gattopardesca rassegnazione del ?tutto cambia perch? non cambi niente?.

C?? qualcosa che puoi fare subito, se vuoi.

Un favorevole meccanismo elettorale ma anche le tue qualit? personali ti hanno permesso di raggiungere un traguardo che sono il primo a considerare meritato e che come ebbi gi? modo di dirti, ha costituito l?unica nota positiva di una tornata elettorale disastrosa per il popolo umbro del centrosinistra.

Non hai per? abbandonato formalmente il tuo ruolo di consigliere comunale, malgrado da aprile ad oggi non ti sia fatto vedere che sporadicamente fra le mura del palazzo di piazza della Repubblica.

Non sarebbe un grave problema, visto che la attuale maggioranza ha numeri sufficienti per deliberare anche malgrado la tua assenza.

Tuttavia, il tuo comportamento suscita il fondato sospetto che il mantenimento di una posizione che oggi legittimamente sei costretto a disertare per il tuo maggior impegno istituzionale, nasconda la necessit? di impedire il subentro di un nuovo Consigliere, il primo dei non eletti nella lista dei DS, che forse non sarebbe perfettamente allineato sulle posizioni della attuale maggioranza.

Essere il paladino dell?innovazione e del dialogo, auspicare vie nuove anche per la politica locale e poi costituire uno dei caposaldi del mantenimento dell?attuale amministrazione ? una contraddizione che non puoi permetterti.

Hai l?occasione per dimostrare che qualcosa puoi e sei in grado di fare subito, e che il partito del quale sei il Coordinatore locale non teme certo di misurarsi sul terreno della dialettica con nessuno.   Soprattutto, hai la possibilit? di sfilarti dalle battaglie e polemiche intestine al tuo partito e assumere una posizione di equidistante garanzia.

Stai pur tranquillo! Ci sar? qualche sciocco che sosterr? che il mio ? un attacco personale. Ti prego, aiutami anche tu a fargli capire che la correttezza e la cordialit? che contraddistinguono il nostro rapporto non ci impediscono schiettezza e sincerit?, anche se scomode.

Concludo, caro Carlo Emanuele.

Lo faccio invitandoti a riflettere sul fatto che oggi potresti essere pi? utile alla tua Citt?  fuori dal Consiglio Comunale, piuttosto che al suo interno.

Cari saluti

Fabrizio Cortoni