Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
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Lettera aperta al coordinatore del PD On. Carlo Emanuele Trappolino

Maurizio Conticelli

Le elezioni politiche degli ultimi anni hanno dimostrato che esiste un popolo dell?Ulivo, un popolo del PD, un popolo delle primarie molto pi? avanti rispetto alle formule dei partiti del momento.
Si tratta del voto della cosiddetta societ? civile che, fuori dagli asettici schemi di partito, esprime un orientamento o un?opinione di stimolo anche per il cambiamento della politica e delle sue ritualit?.
ALTRA CITTA?, l?associazione in cui milito, costituisce una sorte di emblema delle vicende della societ? civile rispetto alle dinamiche politico-partitiche locali.
L?esperienza passata ? molti di noi hanno militato nel movimento dei Democratici di Prodi ? ci ha insegnato che i buoni propositi di vita democratica e piena autonomia di movimenti e partiti siano stati soffocati da un sistema partitico autoreferenziale e centralistico.
Abbiamo sperimentato sulla nostra pelle le ambiguit? di slogan come ?Un partito nuovo e non un nuovo partito?, che hanno attratto il voto di opinione, per poi tradirlo al momento della sua declinazione nella vita quotidiana.
Ci? nonostante abbiamo accolto con interesse e fiducia l?invito del PD dello scorsa estate, in cui si proponeva di avviare una fase di confronto con le forze politiche del centrosinistra orvietano sui temi centrali delle politiche locali e di area vasta in vista anche delle elezioni amministrative del 2009 e della conferenza programmatica inizialmente prevista per il mese di ottobre u.s. (la Conferenza si ? poi svolta il 14 novembre, ma senza alcun incontro ad essa propedeutico).
I fatti che ne sono seguiti ? forzature in Consiglio comunale, mancati incontri, mancate verifiche e tentativi mal riusciti di blindature su amministratori uscenti ? ci fanno ancora una volta affermare che gli slogan sul partito nuovo sono lontani da essere realizzati.
ALTRA CITTA?,  al cui interno sono presenti sensibilit? politiche differenti ma accomunate da chiare volont? di innovare la stagione politica e di reinterpretarne il senso etico, Le chiede di agire coerentemente alle linee che sono state illustrate nella recente Conferenza Programmatica del PD, ove tra l?altro si recita ??oggi il PD ? chiamato a tracciare vie nuove ? Sarebbe del tutto incomprensibile, anche a livello locale, rinunciare al coraggio e alla bellezza del cambiamento, optando per logore risposte o per modelli del tutto inadeguati??.
Lei ha il profilo giusto e gli strumenti per contribuire alla formazione di un partito nuovo, altrimenti passer? alla storia politica locale come il restauratore di nuovi partiti.
Non ci deluda!
Maurizio Conticelli
Orvieto, 20 novembre 2008


P.S. Gentile Coordinatore, ci permetta con l?occasione di fugare un atroce dubbio che riguarda la volont? da parte di buona parte dei vertici del PD, impegnata a svolgere anche importanti ruoli istituzionali (presidenti, assessori, consiglieri), di impedire o di forzare in senso favorevole il giudizio sull?operato dell?Amministrazione comunale uscente: non ? per caso che molti di loro, ai quali appartiene anche Lei come consigliere comunale, vogliano di fatto impedire una valutazione critica anche sul loro operato?

Gli atti sul PRG, sul bilancio, sulla alienazione del patrimonio pubblico, sulla cattiva gestione dei varchi, sui ritardi nella programmazione delle infrastrutture, sul ridimensionamento politico del nostro territorio, ecc. di cui molto si parla in senso negativo, non sono forse atti tutti di competenza del Consiglio Comunale regolarmente votati dalla attuale maggioranza?

 

Pubblicato il: 20/11/2008

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