Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
NOTIZIE CORSIVI

Il PD di profilo

Gianni Marchesini-Circolo della Libert? Karl Popper

Dunque il PD si avvia. Si avvia, intanto, verso la conferenza programmatica avviando un ciclo di conferenze sull??ambiente?, sullo ?sviluppo dell?economia di qualit?? che si concluder? il 14 novembre con la partecipazione dell?Onorevole Franceschini ex Margherita il quale, si presume, esibendo il suo curiale livore verso Berlusconi, ripeter? al PD (Popolo Deluso) le consuete, generiche banalit? circa uno ?sviluppo armonico?, un ?progetto unitario?, una non meglio precisata ?inclusione sociale?, concetti, per dirla con Rutelli, di ?nuovo conio?, atti a mistificare la riconferma di quel sistema sociale, di quegli enti ? come loro li chiamano ? di ?area vasta? nella quale pascola la vasta area degli abbonati alla greppia nonch? dei gettonati di presenza. L?obiettivo dei cicli ? tracciare ?il profilo del Partito Democratico? con il fine di ?avviare una nuova stagione di partecipazione pubblica e di innovazione profonda?, massimi sistemi ma comprensibili se una metropoli complessa come Orvieto vuole ?vincere le sfide della globalizzazione? oltre a quella altrettanto dolorosa della ?competizione territoriale? che imperversa in questa citt? cos? zeppa di imprese e di brulicanti attivit?. Tracciato il profilo del PD, come attiene a tutte le foto segnaletiche, apprendiamo dal documento di un ?progetto unitario al cui interno si vuole armonicamente collocare sviluppo e ambiente? e siamo certi, quindi, che il PD non ci deluder? nell?esaltare il notevole incremento della superficie della discarica e l?armonico ma significativo passaggio dai banali rifiuti locali ai rifiuti speciali globali. E? un successo della sfida alla globalizzazione. Come ? un successo la raccolta differenziata, un successo i murales dipinti dal guano dei piccioni, la pulizia, la stessa estetica ambientale della citt?. Inoltrandoci nel documento, si apprende che il PD vuole ?innovare e sostenere le attivit? artigianali e manifatturiere? le quali, ? doveroso ricordarlo, hanno sempre goduto da parte del Partito Comunista, ex, post, e post-post di un notevole sostegno storico poich? ? universalmente noto quanto l?impresa, il capitale, gli imprenditori, siano stati il perno ideologico, l?investimento politico contro qualsiasi tentativo dei liberali con i loro turpi sindacati, le burocrazie, i famigerati lacci e laccioli di sottrarre l?impresa all?imprenditore e di avvolgerla dentro un sistema collettivo e cooperativo. Procedendo, leggiamo di un progetto di ?inclusione sociale e benessere? e supponiamo, forti dei profili precedenti, che il PD si avvii (ormai avvia tutto) a includere materiale umano in ulteriori posti di lavoro ampliando i cosiddetti ?organici? affinch? tale ?inclusione sociale? (leggi assistenziale) possa costituire un ?benessere? per gli inclusi suddetti. Continua il documento con la ?partecipazione del cittadino alla macchina amministrativa?, ma non si specifica se ci? consiste, ma forse s?, in una ulteriore, pi? approfondita partecipazione al ripianamento dei debiti imponenti con i quali la macchina in questione ha cappottato permanendo, tuttora, fuori strada. Ci sarebbe poi ?la sicurezza e l?integrazione? che, senza ombra di dubbio, verranno risolte con la stessa formula efficace, decisa, incisiva, tutt?altro che piagnona tipica della sinistra; e, infine, la ?valorizzazione delle eccellenze locali? che, a parte Sua Eccellenza Monsignor Vescovo, certamente incluso nell?elenco, dovrebbero essere rintracciabili tra gli ex studenti formati nella prestigiosa Universit? locale, ora, purtroppo, defunta. Quelle illustrate sono le ?idee forza che rappresentano il profilo del Partito Democratico? che, dopo sessant?anni di potere, ha un certo problema nel ripresentarsi di faccia.

Pubblicato il: 13/11/2008

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