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Varchi elettronici: c?? un Giudice ad Orvieto

Guido Turreni, del Popolo della Libert? di Orvieto

 

Se si studia alla facolt? di Giurisprudenza fra le materie pi? importanti da studiare c?? il diritto amministrativo.

Il mio professore in subjecta materia, il Prof. Bruno Cavallo, nostro concittadino e noto a molti di noi, suoleva regalarci delle chicche esemplificative di brocardi, storielle e frasi celebri, per tenere alta l?attenzione di noi discenti anche al fine di farci apprendere al volo un concetto, un teorema giuridico.

Per farci capire il rapporto fra amministrazione e potere giudiziario ci raccont? la storiella ? peraltro a molti nota e riportata credo da Voltaire ? del mugnaio di Potsdam, il quale, messo alle strette da Federico II di Prussia che gli voleva requisire il suo bel mulino, rispose senza paura all? Imperatore:  ?Ci sar? pure un giudice a Berlino !?.

Tralascio la divertente tenzone accademica che si svilupp? sul punto (ed in particolare se si trattasse di mugnaio, contadino o ciabattino e sulla qualit? dei singoli nella risposta) per osservare che anche il Sindaco Mocio ed il suo ?team? d?amministrazione hanno dovuto chinare il capo dinnanzi all?autorit? del Giudice di Pace di Orvieto.

Non voglio elogiare pi? di tanto il Giudice per ovvi motivi di eleganza personale, per? non posso fare a meno di notare come nella motivazione della sentenza (molto equilibrata), pubblicata dai principali media locali, ci sia un forte richiamo al principio di buona fede, contenuto peraltro nella legge sulle sanzioni amministrative, ed elaborato dall?ermeneutica della Corte di Cassazione come uno dei principi fondanti del nostro diritto domestico.

Mi limito a dire, al riguardo, che l?Amministrazione, piuttosto che accanirsi nella lotta giudiziaria, impugnando la decisione, dovrebbe fare umilmente autocritica e guardarsi soprattutto allo specchio, perch? attualmente l?immagine che ne deriva ? quella di un gruppo di persone che esercita il potere ad Orvieto cercando di spremere danari da inconsapevoli e per certi versi sprovveduti cittadini per fare cassa, per propri fini, ma anche ? ed ? pi? grave ? per ripianare i debiti altrui (centri multimediali ternani et similia).

Roba da Robin Hood e lo Sceriffo di Nottingham !

Questa osservazione, ovviamente meta-giuridica, ? dispensata gratis et amore Dei, soprattutto in vista delle elezioni (le cause d?impugnazione dureranno pi? a lungo?), per cui invito l?Amministrazione, in nome del popolo sovrano, ad esercitare la c.d. ?autotutela? ed annullare tutti i verbali, quantomeno quelli relativi al varco di Piazza del Popolo (un nome una coincidenza?) e soprattutto per quelli contestati fino alla data di installazione dei semafori.

Se non altro per dare torto a quel ?diavolo? di Conticelli, che sta dipingendo l?Amministrazione Mocio come il prepotente Federico II di Prussia ?.dimostriamo invece che Federico di Prussia era amico di Voltaire !

Sono sicuro per? che questa Amministrazione, ormai al tramonto, non mancher? di deluderci ancora una una volta, e vorr? passare alla storia, non certo come un?illuminato sovrano, ma come l?amministrazione del varco che ti varca !

Pubblicato il: 04/11/2008

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