Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
NOTIZIE CORSIVI

Stella Rossa

Fausto Cerulli

Siamo alla frutta. Mocio non molla la presa, Loriana Stella fa la Clinton, senza Obama,  si parla addirittura di due liste separate, nello schieramento che vorremmo dire di sinistra e non possiamo, in omaggio al senso delle parole. Ora mi chiedo se non ? vero quello che vado pensando da molto tempo, e cio? che la maggioranza attuale si ? puntata una pistola alla tempia e attende  solo che qualcuno prema il grilletto. Ma forse la questione ? pi? complessa; ? inutile nascondere che tira aria di moderatismo, mascherato ora da qualunquismo, ora da apatia, ora da voglia di mandare tutto e tutti a quel paese. E Mocio va bene per il moderatismo, ma il moderatismo, quello vero, ha bisogno di altra moderazione. E la destra ne possiede a iosa. Olimpieri ? sulla bocca di tutti, un avvocato sostituisce un altro ma sempre avvocati sono, che danno sicurezza, soprattutto a se stessi. E sento parlare di un candidato di destra donna, penso una madre di famiglia, una massaia che conosce il costo dei fagioli e della pasta. In questo quadro variegato e divertente, sento aria di destra che tira forte. Si chiami Mocio o Ranchino o Giardini, sia decisa dalle primarie o dal pi? pratico coordinamento delle forze di destra .E allora Mocio sarebbe il meno peggio; anche se al peggio non esiste limite. Ma Mocio dovrebbe rivolgersi ai moderati che dovrebbero rivolgersi alla destra; tutti a pesca nello stesso stagno che una volta si chiamava la palude moderata in cui nuotava la  balena bianca. Mocio che fa concorrenza ad Olimpieri: anche questo ci tocca pensare, ma non vedo che sia un pensiero assurdo. Con un?aggiunta di non poco conto; se uno decide di votare moderato, tanto vale che voti per chi ? stato sempre moderato, e non per chi, pur essendo moderato di fondo, ? stato fatto sindaco anche con i voti dei rifondaroli. In altri termini l?insistenza su Mocio mi sembra la scelta di una sterzata; ma le sterzate sono pericolose, le strade della politica sono lastricate di cattive intenzioni. Mocio potrebbe spiazzare i sogni, questa volta non tanto inattuali, della destra; ma, per farlo, Mocio dovrebbe impersonare la destra che non si vuole sporcare le mani con la destra troppo destra. Quindi una operazione di centro, una novit? puramente formale, visto che il centro ? stato sempre al centro della politica amministrativa orvietana; anche ai tempi, per dire, di Cimicchi. Che non ha mai guardato ai ceti popolari, agli strati del bisogno, al mondo del lavoro: ma ha tenuto l?occhio puntato sui commercianti, sugli artigiani come si suol dire di razza, sui professionisti portati a vendere la professione. Gli ingegneri debbono ingegnarsi a costruire, gli architetti si debbono progettare nel pubblico, visto che l?edilizia privata si accontenta, e non sbaglia, del geometra di turno. Mocio ha gli stessi punti di riferimento; in pi? pu? contare sui cattolici, sulle lobbies conventuali e parrocchiali. L?Amministrazione, in questo modo, si troverebbe spostata a destra senza spostarsi: della serie che per lasciar le cose come stanno bisogna fingere di voler cambiare. Certo, Mocio si trova sulla strada l?ostacolo delle primarie, previste dallo statuto del Partito Democratico. E dunque deve fare un doppio gioco, celando per la fase delle primarie il suo programma neovetero centrista, e puntare su quello che dovrebbe distinguere e dividere la gente di sinistra da quella di destra. Ma ? proprio sulle primarie che punta Loriana Stella: ha una sua grossa fetta di potere, si ? costruita una base partendo dalle poltrone della Provincia; ? smaliziata e navigata, soprattutto ? ambiziosa. E conosce la politica spoliticata, quella che sa promettere le cose giuste alle persone giuste. Ma la Stella, a sua volta, anche nelle primarie non avr? vita del tutto facile; i suoi avversari sono proprio quelli che dovrebbero sostenerla. Penso ad un Capoccia, che ha gestito l?Amministrazione senza comparire, muovendo i fili di Mocio. Capoccia sa che con la Stella sulla poltrona di Sindaco, le cose cambierebbero. La Stella non si fa comandare da nessuno, e se dovesse diventare Sindaco sarebbe una Tatcher orvietana; una cancelliera di ferro. Dunque Capoccia, c?? da giurarlo, far? appello a tutta la vecchia guardia della vecchia sinistra,

all?apparato. E quando si muove la burocrazia-gerocrazia della residua sinistra sono cavoli amari.  Capoccia  e i capoccioni hanno paura di essere emarginati; perderebbero il potere di pressione che hanno su Mocio, finirebbero stritolati tra un Mocio avvelenato e una Stella che ha il sorriso di una leonessa senza troppa piet?. Dunque la battaglia vera si far? alle primarie: se passa la linea Mocio-Capoccia, non credo che Loriana Stella sia disposta a gettare la spugna. Si scoprirebbe alfiere di Orvieto Rossa, e magari farebbe una sua lista;  tutto si gioca, al solito, sul piano delle persone, e chi se ne frega delle idee, e meno che meno degli ideali. Mi accorgo di aver delineato un panorama fatto solo di nomi, anche se i nomi rimandano ad interessi, personali o di gruppo.

Ma come avrei potuto parlare di progetti politici, in questa moribonda citt? che progetta soltanto interessi, denari da maneggiare e da maneggiare, Enti da riempire di amici, in una Amministrazione che ? ridotta a gestire soltanto se stessa.

Riassumendo, per quel poco che posso capire in questa foresta di gnomi fattisi  titani. La destra ufficiale non ? mai stata cos? vicina alla conquista del Palazzo: ha dalla sua parte la legge dell?omologazione, per cui una gestione sinistrorsa della cosa pubblica contrasta troppo con la realt? nazionale; e, per resistere, un?Amministrazione divenuta anomala rispetto al quadro nazionale dovrebbe fondarsi su una roccaforte, e non su una roccafranante. La destra ufficiale, essendo scomparso il fascismo, ha ormai la faccia pulita, anche se sporca come tutte. E se non vince questa volta, si incazza anche Dell?Utri.
Mocio appare in grado di battere la destra soltanto se si fa destra lui, e non gli deve restare difficile. La Stella si trova in buona posizione, ma ha troppe serpi in seno a quello che dovrebbe essere il suo schieramento di riferimento.

Un quadro decisamente allarmante, per la sinistra in genere. A meno che non intervenga qualche terzo incomodo, che in questo caso sarebbe comodo. Penso a Rifondazione che presenta una lista propria, e se ha il coraggio di farla su un programma che guardi ai bisogni della gente comune, quella dello stipendio che non arriva a met? mese, quella che fa la coda per una casa popolare, quella che non ha corsie preferenziali per trovare un letto all?Ospedale o per farsi fare un?analisi in meno di cinque anni, quella che non ha interessi se non quelli passivi con le banche;

se ha il coraggio di dire e di fare cose di sinistra, costringe anche la Stella a sputtanarsi a sinistra. E allora acquisterebbe un senso il fatto che alle primarie per la circoscrizione di Orvieto Centro abbia mietuto voti e consensi Gianni Mencarelli, che non ? persona che fa l?occhiolino ai Signori Interessi.  Vogliamo parlare di zoccolo duro della sinistra orvietana?, Parliamone, ma partendo da posizioni precise; dove Rifondazione non si vergogna di essere Rifondazione Comunista; e dove un comunismo che si presenta come comunista e come comunista agisce, costituisce la sola possibilit? di fare da traino verso sinistra a quella fetta del Partito Democratico che rischia di franare al centro o al centro destra.

Su queste pagine ho avuto modo di parlare spesso dei giovani: di quelli ammazzati da un destino feroce, di quelli che si stanno perdendo nelle sabbie immobili del consumismo.  Oggi vorrei parlare di loro come fossero la speranza , l?ultima, di una certezza comunista. Io non ho l?et?, ma so che tutto quello che ? veramente giovane, in tutto il mondo, ha voglia di bandiere rosse.

Il grigio che sta avvolgendo come una cappa questa citt? pu? ancora essere squarciato da bagliori di rosso. E se la Stella, colpita da uno di questi bagliori, volesse diventare una Stella Rossa, ben venga la sua ora; purch? non sia soltanto la sua.

Pubblicato il: 02/11/2008

Torna ai corsivi...