Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
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Nel vecchio millennio non sempre slow era beautiful?

cerco guai

Correva l?anno 1999, quando, all?indomani della festa di San Giuseppe, l?amministrazione comunale organizz? una tavola rotonda dal tema ?Dal progetto Orvieto alla gestione del Sistema?, durante la quale l?allora sindaco Cimicchi present? le nuove destinazioni d?uso dei principali edifici (lui li chiamava ?contenitori?) del centro storico e dei dintorni.

Il caso volle che poche settimane dopo iniziasse la campagna elettorale per le amministrative e che lo schieramento politico di maggioranza assumesse come slogan proprio il titolo della tavola rotonda. Ma sono mere coincidenze, ?a va sans dire!

Sebbene le sigle (e, sulla carta, anche i metodi) della politica nazionale e locale siano molto cambiati in quest?ultimo decennio, una certa continuit? di volti, pi? o meno evidenti, pi? o meno esposti, pi? o meno eredi di progetti e direttive, pare ancora di intuirla. Non dovrebbe essere quindi del tutto balzano osservare, nel 2008, come nel ?99 si desse come ?in via di ultimazione? la ?sistemazione espositiva dei costumi del Corteo Storico?.

Sempre nel ?99 si vendeva come ?in discussione? la destinazione d?uso dell?ex ospedale. Proprio come ora, con la differenza che nel frattempo abbiamo giocato a fare l?universit?.

E ancora entro il 1999 doveva diventare agibile e aperta al pubblico la chiesa rinascimentale di San Lorenzo in Vineis, presso il civico cimitero, mentre l?annesso convento avrebbe dovuto ospitare, sempre nel giro di pochi mesi, l?archivio comunale. Un discreto ritardo, non c?? che dire, ma, in fondo, da quelle parti nessuno ha poi troppa fretta: cosa sono nove anni in confronto all?eternit??

Sempre ?in via di definizione? era data, quasi dieci anni fa, l?apertura dell?Accademia del Gusto presso il complesso di San Giovanni.

Per il 2001 si dava per certa l?apertura al pubblico del Museo della Tradizione Ceramica (un paio di mesi fa la si annunciava per questo autunno, e noi aspettiamo fiduciosi il taglio del nastro), mentre entro il 2002 si fissava l?inaugurazione della nuova biblioteca.

Entro il 2000, poi, si prevedeva, con un intervento di un miliardo e ottocento milioni di lire, la riconversione del palazzo sopra l?uscita delle scale mobili, per ospitare alcuni uffici comunali, nonch? il dipartimento per la mobilit? alternativa e la sala dell?osservatorio della rupe.

Lo so che altre opere pubbliche, laghetti, rotatorie e varchi elettronici inclusi, sono state fatte, pi? o meno in ritardo, pi? o meno secondo progetti condivisi, per? ? anche vero che, quando ci sono ritardi consistenti, ben oltre le due settimane, allora le cose sono tre: o si ? incinti, o s? ? in menopausa, o bisogna curarsi.

Essendo il ritardo molto oltre i nove mesi e non essendo servite le cure dei cambi di sigle e coalizioni, dobbiamo per forza concludere che la nostra amministrazione sia necessariamente in menopausa?

Oh, per par condicio, se l?amministrazione fa i conti con la vampe del climaterio, non ? che l?opposizione ha perso pure, come dire? il senso del? prurito, vero?

Scherzi a parte, chiss? come mai mi sia venuto in mente di andare a scartabellare quelle vecchie promesse pre-elettorali proprio quando, a un passo dalle elezioni (e forse a due passi e mezzo dal fantomatico quanto non improbabile commissariamento) sia stato presentato un piano triennale degli interventi pubblici per un ammontare di appena 27 milioni di euro? Bah, scherzi di una mente dissociata!

Scherzi di una mente che si chiede anche quanto costeranno quelle opere pubbliche in termini di alienazioni e debiti per le generazioni future.

Scherzi di una mente cos? perversa da temere pure che il PUC2 appena presentato potrebbe addirittura non piacere troppo alla Regione, che potrebbe preferire progetti di aree politicamente pi? appetibili o rappresentate. Insomma, il rischio che finisca tutto a PUC-tane c?? e la tensione negli uffici preposti si taglia col coltello.

Ma speriamo che finisca tutto bene, in fondo l?ottimismo ? il profumo della vita, come le promesse, su opere pubbliche e non solo, sono il sale delle campagne elettorali, e i ritardi cronici sono il pepe della gestione della cosa pubblica. Sull?olio? soprassediamo!

A proposito di puntualit?, mi sono ricordato adesso che questo ? l?ultimo articolo di ottobre. Mi sbaglio o entro questo mese dovrebbe partire la raccolta differenziata porta a porta?

Pubblicato il: 27/10/2008

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