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Pendolari-Ternitalia. Una battaglia per sopravvivere

Comitato pendolari RomaFirenze

di comitato pendolari RomaFirenze pendolari.romafirenze@gmail.com

Viene sempre pi? spesso portato all?attenzione dell?opinione pubblica il problema di chi viaggia quotidianamente - per lavoro o per studio - utilizzando come mezzo di trasporto il treno.

Non ? pi? solo e soprattutto un problema di disservizi e di ritardi (che pure non mancano, basti pensare che solo la settimana scorsa l?IC delle 7.36 per Roma Termini ha accumulato in 5 giorni oltre 2 ore di ritardo!).

La situazione sta diventando particolarmente critica perch?, nel contesto di una riorganizzazione del sistema ferroviario cominciata ormai da diversi anni, concetti quali servizio al cittadino, servizio pubblico, servizio universale devono ormai rapportarsi con logiche di mercato e di costo/beneficio.

Non ? un problema che riguarda soltanto la messa in discussione del trasporto ferroviario e pubblico cos? come finora ? stato concepito, ma che interessa l?economia e la societ? nel suo complesso: il prezzo del carburante ha determinato un calo dell?uso dell?automobile a livello nazionale (in agosto si ? registrato una diminuzione dell?11% dell?acquisto di benzina), che si traduce necessariamente in un maggiore utilizzo dei mezzi pubblici locali e non. Tuttavia a ci? non corrisponde una risposta adeguata delle istituzioni, che continuano a portare avanti una politica fondata su logiche di mercato, con riduzione e peggioramento dell?offerta ? in questo caso dei treni dei pendolari.

Nessun diritto sembra poter essere perci? pi? assicurato per chi viaggia e la prospettiva per chi ha sopportato per anni ritardi inspiegabili, condizioni igieniche discutibili, mancanza di informazioni, aumenti di tariffe anche mascherati, ? oggi di vedere un ulteriore e preoccupante peggioramento delle proprie prospettive di vita, proprio grazie all?inaugurazione dell?Alta velocit?. La promessa di Trenitalia ? nota: fare concorrenza agli aerei con treni superveloci che percorrono a 300 km/h l?Italia coprendo tragitti molto lunghi in poche ore. Ma c?? un rovescio della medaglia; contrariamente a quanto Trenitalia sta pubblicizzando, l?ammodernamento del trasporto non ha comportato nella tratta Firenze-Roma la costruzione di nuove infrastrutture: di conseguenza sar? la linea direttissima, attualmente utilizzata da migliaia i pendolari di Umbria, Toscana e Lazio a supportare il transito dei nuovi convogli. I treni di media percorrenza regionali, interregionali, la maggior parte degli Intercity verranno dirottati sulla c.d. linea lenta con un incremento di almeno 40 minuti degli attuali tempi di percorrenza da e verso la Capitale.

L?inaugurazione del nuovo corso avverr? a fine 2009. Ma si pu? realmente fare qualcosa per impedire questo imminente vero e proprio disastro per migliaia di persone?

Per tentare di dare una risposta, i Comitati dei pendolari si stanno mobilitando su pi? fronti, facendo rete, sensibilizzando i soggetti istituzionali e l?opinione pubblica al problema. Il Comitato Pendolari Romafirenze - recentemente costituito - rappresentativo del bacino di utenza di Orvieto e Val di Chiana, intende sfruttare ogni possibile contatto e adottare azioni incisive per tentare di ottenere risultati positivi per le oltre 1.000 persone che quotidianamente salgono in treno e di cui si fa portavoce.

Aver costituito un Comitato ? fondamentale affinch? si possa avere un soggetto giuridicamente riconosciuto nei tavoli istituzionali. Il Comitato sta gi? acquisendo informazioni e prendendo contatti con pi? parti: dal fare rete con altri comitati di pendolari gi? costituiti e operanti (Arezzo e Terni, innanzitutto) e con le associazioni dei consumatori ? da sempre interessate e attive nel tutelare chi usufruisce delle ferrovie ? dal coinvolgimento delle istituzioni del territorio (comuni coinvolti, provincia, regione), alla partecipazione ad ogni iniziativa ritenuta valida per perorare la propria causa. A tal proposito ha recentemente partecipato ad un incontro organizzato dai ministri ombra dell?ambiente e dei trasporti che intendono denunciare all?opinione pubblica la situazione in cui il trasporto pubblico versa.  Il Comitato intende soprattutto sensibilizzare le istituzioni governative, continuando a coinvolgere i parlamentari in questa vera e propria lotta. 

Il comitato pu? rappresentare anche uno strumento di forza sul territorio, facendosi portavoce di quelle problematiche collegate al trasporto ferroviario e al territorio: dall?impatto ambientale al turismo, al benessere sociale di chi lavora lontano dalla propria abitazione. Ecco perch? ha bisogno dell?appoggio di tutti, primi fra tutti i pendolari stessi.

Tra le recenti iniziative cui il Comitato ha partecipato: riunione dell?11 ottobre organizzata dal Comitato Pendolari di Terni. Essendo presente anche l?assessore regionale ai trasporti, Giuseppe Mascio ? stata questa l?occasione per stilare e sottoscrivere un documento che la Regione presenter? al Ministro dei Trasporti Matteoli mercoled? 15 ottobre. La richiesta ? che Trenitalia continui a garantire almeno del servizio attualmente erogato, altrimenti l?Umbria non firmer? il patto di servizio con la societ?.

Al pi? presto, inoltre, verr? organizzato un incontro per rendere nota anche ai media la gravissima situazione in cui versano migliaia di persone.

Pubblicato il: 15/10/2008

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