Troppo tardi signor Sindaco!

La vicenda delle nomine dei dirigenti della ASL ternana ? che ha provocato le stizzite dimissioni del Sindaco di orvieto Cimicchi dalla Presidenza dell?ANCI umbra - dimostra ad abundantiam il clamoroso fallimento della classe dirigente diessina di Orvieto, autentico ?motore immobile? del Centrosinistra locale. Dopo la soppressione, anni fa, della USL di Orvieto, alla Cittadinanza venne spiegato dal PCI-PDS-DS che la ?razionalizzazione? della sanit? umbra avrebbe comportato in futuro la possibilit? di una valorizzazione, nell?ambito dell?unica ASL provinciale, dei migliori quadri sanitari e amministrativi della Citt? del Duomo. Con la spartizione consumatasi ieri ? che s?inserisce nel quadro di un ormai insopportabile mercato della salute pubblica appaltato dai principali partiti del Centrosinistra, secondo i dettami di un ferreo ?manuale Cancelli?- gli orvietani sono ancora una volta serviti: Direttore sanitario dell?ASL n? 4 ? il ?ritornante? ternano Lorenzoni (DS), Direttore amministrativo il folignate (sic!) Osimano, in quota Margherita. Nel divampare delle disfide pre-elettorali fra gruppi politici e interessi territoriali endoregionali che vedono Orvieto completamente tagliata fuori dalle decisioni che contano, vengono drammaticamente alla luce i limiti della politica ?proconsolare? tipica dei post-comunisti orvietani: mai disturbare il Compagno Manovratore (che risieda a Perugia o a Foligno!), abdicare sistematicamente agli interessi e alla promozione delle legittime aspettative del territorio di Orvieto, abbandonare la Citt? e il suo Comprensorio ad un declino ?Slow?, in cambio dell?assicurazione, da parte della dirigenza umbra, di carriere tanto fulminanti quanto immeritate. In questo desolante scenario, le dimissioni del Sindaco dalla Presidenza dell?Anci appaiono quanto meno tardive (a proposito: cosa sa dire il Consigliere Regionale orvietano in merito ai suoi pur numerosi elettori?) . Una Citt? la cui Amministrazione straparla da anni di futuribili scenari di sviluppo di qualit?, vede via via la perdita di servizi e funzioni ed una sempre pi? allarmante marginalizzazione politica ed economica. E? ormai chiaro come il sole che, per rilanciare veramente lo sviluppo della Citt?, urge un cambio di classe dirigente che, ad onta della denigratoria propaganda del Centrosinistra orvietano, appare non solo possibile ma assolutamente necessario.