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E intanto il malcostume avanza, come il cocomero: taja, che ? rosso

Fausto Cerulli

Questo strano agosto in cui va in ferie il controllo e lavorano come matti i costruttori.
Non pretenderete mica che sindaco ed assessori stiano con questo caldo tropicale a vedere quello che succede nelle periferie dell?impero?Cos?, la zona di Cannicella sembra Pechino prima delle Olimpiadi, un affollarsi di gru, un formicolaio di operai accaldati e magari in nero, un via vai di geometri che si sentono Renzo Piano, molto piano. E tutti zitti: Italia Nostra si scandalizza a fasi alterne, a fasi starei per dire ?telecomandate?. Come le fasi della luna. Io non dico che Italia Nostra sia un organo di polizia, ma almeno fosse un indicatore di pulizia, morale ed urbanistica; invece niente.

L?opposizione comunale combatte strenuamente per stabilire se si deve tenere una seduta sconsiliare prima di ferragosto, magari s?incazza con Imbastoni per le malefatte da farsi e non si cura delle malefatte non ancora fatte ma quasi fatte.

Il Palazzo che si vede scendendo dalla Badia, addossato alla Rupe, sta assumendo le proporzioni di un grattacielo che sembra di essere a Dubai; e nessuno si preoccupa non dico di ordinarne la demolizione a suon di colpi di mortaio, ma neppure di buttare l? un provvedimento di sospensione, un fermiamoci un momento e riflettiamo. Il cemento ha le sue leggi; ? a pronta presa, e fa presa.  

Ma la lottizzazione ? tutta da venire, e verr?, ne siamo certi; perch? la marcia del dio denaro ? inarrestabile come la lunga marcia di Mao ( che se sapeva che a Pekino si sarebbero tenute le Olimpiadi con quella faccia di boia di Bush che tra una gara e l?altra gareggia con Putin detto la spia a spartirsi la Georgia: che intanto si scanna senza neppure guardare la TV) avrebbe indetto una rivoluzione culturale contro la fiamma olimpica.

Divago, come mio solito. Ma forse la divagazione non ? stavolta troppo vaga: anche a Cannicella si sta svolgendo una gara contro il tempo: diamogli il tempo di finire l?ecomostro e chi si ? visto si ? visto. Magari interviene, con le cautele del caso in questo stato legalitario, la magistratura; che infligge ai costruttori qualche migliaio di euro di multa, perch? non pu? fare altro; e che condanna l?amministrazione a qualche pena che fa pena soltanto a contarla, tanto ? piccola.

E che tra Appello e Cassazione si prescrive; solo i reati commessi dai poveretti e dagli extracomunitari vengono puniti in maniera esemplare, e senza appello: perch? l?appello costa e tanto vale restare in galera, almeno si becca un vitto ed un alloggio a spese dello Stato, che se ? stato non l?ha fatto apposta e magari era distratto.

Uno dice: ma chi te lo fa fare di incazzarti? Tanto nessuno ti sta a sentire, e chi ti sente pensa ad un colpo di sole. E intanto il malcostume avanza, come il cocomero: taja, che ? rosso.

 

Pubblicato il: 09/08/2008

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