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NOTIZIE CORSIVI

Bere, divertirsi ma non rischiare!

Simone Zazzera

Con il "pacchetto sicurezza" il Governo ha inasprito le sanzioni per chi viene sorpreso a guidare sotto l'effetto di alcol o droghe. Le multe sono salatissime ma soprattutto si rischia (con un tasso alcolico nel sangue superiore a 1,5 grammi per litro) di vedere la propria auto finire direttamente nella mani dello Stato. Confiscata.

Il legislatore si ? limitato ad innalzare le sanzioni senza spendere un soldo in campagne di sensibilizzazione ed informazioni sui rischi legati alla guida in stato d'ebbrezza. Il motivo ? semplice: le campagne costano soldi, le multe li fanno incassare. Solo che fin qui le sanzioni, per quanto alte, non hanno rallentato il contatore dei morti sulle strade.

Vecchia storia. Dal proibizionismo americano degli anni '30 in qua ci hanno battuto la testa un po' tutti, senza capire che pi? una cosa ? proibita pi? ? invitante, per quel gusto della trasgressione pi? o meno innato nel genere umano. ? stato cos? per il whiskey al tempo dei gangster, ? cos? per la droga o per la prostituzione oggi.

Eppure l'estate 2008 sembra proprio la stagione dei divieti. Il sindaco leghista di Verona ha disposto multe di 500 euro per i clienti delle prostitute, il suo collega di Venezia, (PD) ha messo il divieto di chiedere l'elemosina per strada. A Bologna e Firenze i sindaci del PD hanno vietato i lavavetri ai semafori, mentre a Forte dei Marmi gli ambulanti, anche quelli con i permessi in regola, non possono vendere sulla spiaggia. A Roma Alemanno (PDL) sta pensando di vietare ai turisti di mangiarsi un panino (bivaccare?) seduti sugli scalini dei monumenti, ma ? allo studio anche il divieto di rovistare nei cassonetti alla ricerca di cibo. Questione di decoro: non sta bene, meglio continuare a morire di fame. Fino al sindaco di Novara che ha proibito nelle ore notturne il formarsi di gruppi formati da pi? di due persone nei parchi pubblici della citt?. Quando gli hanno fatto notare che la norma puzzava un po' di ventennio fascista lui ha fatto spallucce con viva soddisfazione del ministro Maroni, che ha invitato i sindaci ad essere "creativi" nel proibire.

Vietato. Vietato. Vietato. Come vendere alcolici nelle discoteche (ma non nei bar e nei negozi aperti h24) dopo le due di notte, perch? l'alcol, che i medici definiscono una "droga legale", ? causa di un gran numero di incidenti stradali, soprattutto nel weekend, e fa vittime soprattutto fra i giovani.

Giustissimo.

Solo che il dito viene puntato sempre contro quegli stessi giovani cui nessuno perde tempo a spiegare quali sono i rischi, quali gli effetti di certi comportamenti. Sono tutti troppo impegnati a vietare, a criminalizzare comportamenti vecchi come l'uomo (il vino era il nettare degli dei), per perdere tempo a spiegare.

Cos? in questa estate proibizionista per due sere almeno Orvieto ha deciso di andare contro corrente.

Sinistra Democratica, all'interno della festa per l'Unit? della Sinistra in programma ai giardini di Sferracavallo, ha organizzato due serate dimostrative per parlare con i ragazzi dei rischi legati alla guida in stato d'ebbrezza. Durante la prima serata, venerd? 8 agosto, verranno preparati cocktail analcolici e a bassa gradazione alcolica distribuiti gratuitamente insieme ad un volantino informativo sugli effetti dell'alcol su chi si mette alla guida. Come barman sono stato chiamato a spiegare che si possono chiedere cocktail gustosi, dissetanti anche se analcolici o leggermente alcolici, senza spappolarsi il fegato ogni weekend.

Mentre sabato 9 agosto verranno distribuiti etilometri monouso per poter misurare il proprio stato psicofisico prima di mettersi in macchina.

Un modo semplice per non demonizzare l'alcol, informando allo stesso tempo sui suoi effetti indesiderati. Perch? come avviene in molti casi non ? l'uso la causa del rischio ma l'abuso. In attesa che anche il legislatore si renda conto che INFORMARE forse non sar? redditizio come MULTARE ma sicuramente ? pi? efficace di VIETARE.

Pubblicato il: 08/08/2008

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